Il grande gesto davvero da Oscar dell’attore Keanu Reeves a favore della cura di un male che non dà scampo e segna duramente la vita di chi ne viene colpito e quella dei suoi cari.
La nota celebrità infatti è famoso per i suoi atteggiamenti gentili e umili, seguito anche di tante sofferenza che ha vissuto fin da piccolo.
Reeves, attore canadese nato a Beirut e famoso per avere interpretato, tra i numerosi film, il protagonista del celebre film di fantascienza Matrix, in questi giorni torna nella sale cinematografiche con l’ultimo capitolo della fortunata saga. L’attore è però anche noto per la sua vita molto particolare, segnata da numerose sventure che lo hanno provato in numerose occasioni, come ad esempio dai numerosi lutti che lo hanno toccato fin da giovanissima età.
I tanti dolori vissuti dall’attore fin da piccolo
Tra questi, c’è stata la scomparsa del migliore amico River Phoenix, della piccola figlioletta e persino della moglie Jennifer. Di fronte a tutti questi dolori, Keanu non si è però mai abbandonato a sé stesso ma al contrario ha sempre cercato una vita di uscita per combattere al meglio queste ferite che lo laceravano dall’interno.
Più volte l’attore, che ha lasciato la sua terra natale da piccolissimo, il Libano, ha dimostrato non solo di avere un cuore d’oro ma anche di dare molta importanza alle vite degli altri, impegnandosi in progetti che possano aiutare il prossimo. Nel tempo è infatti diventato noto anche per il suo stile di vita morigerato, nonostante il grande successo al cinema. Ma anche per la sua gentilezza o la capacità di tendere la mano a coloro che ne hanno bisogno.
Ora, l’ultimo capitolo Matrix Resurrections lo vede ancora vestire i panni del personaggio principale, Neo. Un successo preannunciato per un film molto atteso, in particolare dai fan più accaniti del genere, che però non ingrosserà principalmente le tasche dell’attore, dal punto di vista economico, ma sicuramente avrà un effetto benefico su tante persone che lottano contro un male ancora oggi non curato.
Il gesto di grande altruismo con l’uscita del suo ultimo film
Keanu Reeves ha infatti donato circa il 70 per cento dei ricavi che proverranno dal film alla ricerca contro il cancro. Nello specifico, alla lotta contro la leucemia. La stessa malattia, cioè, che le strappò la sorella dopo un lungo combattimento che ha caratterizzato dieci anni della sua giovinezza. Nello specifico, le indiscrezioni riportate dai giornali parlano di una cifra che supererebbe i 31 milioni di dollari.
L’attore infatti, per interpretare un’altra volta il personaggio di Neo, avrebbe ricevuto come compenso 10 milioni di dollari in anticipo e altri 35 come bonus in base alle vendite del boxoffice. La sua scelta di devolvere una parte maggioritaria di queste entrate stellari a istituti di ricerca impegnati a combattere la leucemia è un gesto che nasce quindi dal profondo, e certamente non riguarda gli interessi personali dell’attore.
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Da giovane infatti passò gran parte della sua vita ad assistere la sorella minore Kim, oltre dieci anni, prendendosene cura emotivamente ed economicamente, vale a dire sia pagando le cure per la sua guarigione ma in seguito anche istituendo una fondazione in auto di due ospedali pediatrici, decidendo quindi di investire i suoi soldi e le sue energie per aiutare anche altre persone alle prese con questo male devastante.
L’impegno rinnovato anche durante la pandemia
Durante la pandemia, Reeves ha rinnovato nuovamente il suo impegno nel settore mettendo all’asta un appuntamento in streaming a favore di un’associazione che assiste i piccoli malati di cancro, la Camp Rainbow Gold. Più volte durante la sua carriera si è speso in gesti simili. Molte persone lo hanno incontrato nei posti più impensabili, anche in Italia, alle prese con situazioni assolutamente ordinarie.
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Tempo fa aveva fatto il giro della rete un video che lo filmata mentre in metropolitana si alzò dal posto per fare sedere una persona anziana, oppure quando, nel 2019, l’aereo su cui stava viaggiando da San Francisco a Los Angeles atterrò all’improvviso per i problemi di salute di un viaggiatore, e lui si offrì spontaneamente di affittare un bus per accompagnare tutti i presenti a destinazione. Un bell’esempio per un mondo, come quello dello spettacolo, dove le logiche delle “star” e dei loro atteggiamenti di fronte agli altri sono purtroppo, spesso, ben diverse.