Una statua della Madonna è stata mutilata a Cantù.
E’ inaudito che accadano, sempre più spesso, certe cose; che la cattiveria degli uomini si rivolga all’innocenza. Ed è altrettanto sconcertante che le forze dell’ordine, come le autorità, facciamo cosi poco, come se offendere la statua della Madonna, Madre di tutti e dei cristiani, fosse alla stessa tregua del rompere un idrante per strada.
Il parroco della frazione di Cascina Amata, don Aldo Ceriani, è quasi in lacrime, per il dispiacere e per lo sconforto che sta provando, di fronte allo scempio compiuto dai vandali, che hanno deturpato la statua della Madonna di Loreto: hanno distrutto le mani e scheggiato il naso della Vergine. Cantù, in provincia di Como, è il luogo in cui si è compiuto questo grave oltraggio, che ha sconvolto la comunità tutta:”Qualcuno si è voluto divertire e ha rotto la statua della Madonna di Loreto, che da quarant’anni era esposta fuori dalla chiesa. Un grave atto di vandalismo che ci riempie di tristezza”, commentano in tanti.
Il gesto è davvero deplorevole; tutti loro consideravano quella immagine un simbolo per il paese. Infatti, quelli che passavano davanti all’icona della Madonna, sostavano in preghiera e raccoglimento, ogni volta, rendendo omaggio alla Vergine Maria.
Continua il racconto del presbitero: “Ce ne siamo accorti domenica mattina, quindi devono aver mutilato la statua sabato notte”. A terra, sono stati ritrovati i pezzi delle mani, che adesso, in qualche modo, si spera di poter ricostruire e, in parte, riattaccate.
Ma la comunità dei fedeli della parrocchia è caduta, ormai, nello sconforto totale. Pare che, a parte loro, nessuno si sia indignato o abbia fatto sentire la sua voce, in seguito all’accaduto. Forse i simboli sacri creano “fastidio” a troppe persone? Ormai gli atti vandalici si susseguono e non possono più essere considerati episodi sporadici. Stefano Didio