Quando ha visto la statua a terra il parroco ha capito subito che stavolta c’era qualcosa di grave che non andava. Un contesto che lascia presagire a qualcosa di inquietante, e che apre una finestra sui numerosi casi di questo genere.
Continuamente nelle cronache locali si sente parlare di atti “vandalici” contro statue ed effigi cristiane, e si tenta di affermare che si tratta di “ragazzate”. Purtroppo, non è sempre così.
Il grave gesto vandalico è avvenuto nella chiesa di San Giovanni in Tuba a Duino, località in provincia di Trieste. Delle persone non ancora identificate hanno scagliato a terra la statua della Madonna, distruggendola e lasciando a terra i cocci. Non appena ha visto con i propri occhi la statua, per il parroco non ci sono stati dubbi: si tratta di un “atto satanista”.
La dura constatazione del sacerdote
La statua era infatti stata staccata dalla base e lasciata a terra. Il parroco, don Fabio La Gioia, capo dell’Unità pastorale delle parrocchie di San Marco Evangelista di Villaggio del Pescatore, San Francesco d’Assisi di Sistiana, San Giovanni Battista di Duino e di San Giovanni in Tuba, ha spiegato di avere “subito informato i Carabinieri”.
Mentre l’anziano parroco in pensione, Don Giorgio, ha usato propriamente queste parole, un “atto satanista”. Ora la chiesa, come recita un cartello in vista di fronte all’ingresso, è stata chiusa fino a data da destinarsi. La tensione quindi è sicuramente presente, ma anche l’inquietudine per una realtà che si vorrebbe rimuovere e nascondere nell’oscurità ma che purtroppo è ben presente nelle nostre società, che è quella del satanismo.
Dietro questi continui fatti di cronaca, infatti, non ci sono solo semplici “bravate” di giovani annoiati, annebbiati o senza valori. Purtroppo molto spesso ci sono organizzazioni terrificanti che compiono i loro gesti intimidatori con notevole consapevolezza, quella di chi è stato ingabbiato nella rete malefica del demonio, e nella sue ramificazioni umane: sette, gruppi satanisti, indemoniati, organizzatori di Messe nere.
Il bisogno di fare fronte comune nella preghiera contro il satanismo
Nella zona, tutto questo è ancora più chiaro. Spesso infatti sono accaduti, anche di recente, fatti simili. Due anni fa la statua della Madonna situata all’interno di un’edicola, collocata sulla vecchia stradina che collega il Villaggio del Pescatore e San Giovanni di Duino, era stata completamente distrutta. Mostrando in maniera plastica l’orrore che talvolta si cela dietro alcuni giovani, smarriti e senza orientamento.
Proprio per questa consapevolezza, infatti, già allora era scattata una grande manifestazione di solidarietà da parte della popolazione locale, che aveva portato al dono di una nuova statua, portata a Trieste da Medjugorje dal Movimento cattolico “Per la famiglia e la vita”. Un segno di rinascita e di speranza contro ogni male che si insidia nelle nostre comunità, lontane dai riflettori e da ogni attenzione mediatica.
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Per questo c’è bisogno di unirsi in preghiera per fare fronte contro il male delle sette, del satanismo e del demonio che vuole portare a sé le anime più fragili. Non stanchiamo mai di appellarci al Signore affinché allontani il maligno dai cuori e dalle menti di chiunque si macchi di questi terribili segnali: in Gesù il male non potrà mai avere la meglio.