Due fratelli gemelli scoprono il grande gesto della mamma, e si rendono conto, pienamente, del disegno divino scritto per loro.
Una storia che colpisce sin dall’inizio e che ci fa capire quanto l’amore di una madre vada oltre ogni ostacolo.
La loro mamma si è trovata di fronte a una scelta fondamentale, da cui è dipesa tutta la loro vita. Dopo il suo sì, a loro volta, hanno risposto alla chiamata di Dio.
Due fratelli e il miracolo
Quella che stiamo per raccontarvi è una storia davvero toccante ed ha per protagonisti due fratelli che, oggi, sono entrambi sacerdoti. Una vicenda assai particolare perché riguarda non soltanto il “sì” che loro hanno detto con convinzione alla chiamata di Dio, ma anche quello della loro mamma, che allora, decise di farli nascere e dire no all’aborto.
Si chiamano Felipe e Paulo e sono di origine cilena. Sono due gemelli ed oggi hanno 28 anni e sono sacerdoti dal 2012. I due fratelli hanno deciso di raccontare la loro storia, perché possa essere d’esempio e monito per altri che, purtroppo, si sono trovati nella loro stessa situazione.
I due giovani non conoscevano la scelta così coraggiosa fatta dalla loro mamma e, come hanno raccontato, lo sono venuti a sapere soltanto quando erano già al sesto anno di seminario. Non solo il sì pronunciato da loro, ma anche e soprattutto quello della loro mamma. Si perché proprio Rosa, la madre dei due giovani, aveva scoperto di essere incinta. All’inizio era convinta di aspettare un solo bambino ma, al momento dell’ecografia, il medico le disse: “C’è qualcosa di strano: il bambino ha tre braccia, e i suoi piedi sono come intrappolati. Ha pure due teste”.
La mamma decide di non abortire
La paura e l’angoscia della donna e, anche, quello che tutti le consigliavano di fare: abortire. Ma Rosa non ha ceduto ed ha portato avanti la sua gravidanza. Il primo a nascere è stato Felipe, un bambino perfettamente sano. Ma è stato proprio dopo la sua nascita che le cose hanno iniziato a complicarsi.
La placenta non usciva dal ventre della donna e fu per questo che i dottori proposero un raschiamento. Ma anche a questo Rosa si oppose di nuovo: sentiva in sé la presenza di un altro bambino. E così è stato: Paulo è nato 17 minuti dopo suo fratello. Se i medici avessero portato avanti il loro intento, terribili sarebbero state le conseguenze: la morte di Paulo, o la sua nascita con qualche grave handicap.
Il riavvicinamento a Dio e l’ingresso in seminario
Ma la forza di volontà di Rosa ha fatto sì che i suoi due figli nascessero insieme. Ora i due sono entrambi sacerdoti, ma il percorso per arrivare a questa scelta di vita non è stato facile. Anche se educati cristianamente, i due ragazzi si sono per un periodo allontanati dalla Chiesa, a causa anche del dolore che hanno dovuto metabolizzare per il divorzio dei loro genitori.
Entrambi però, sentivano che in loro mancava qualcosa. Paulo sentiva la mancanza dell’Eucarestia, Felipe invece deve la sua rinnovata conversione, grazie a un sacerdote. È stato poi, nel 2003, che entrambi i ragazzi hanno capito che la loro strada era entrare in seminario. “Dio non ci ha presi mica in giro: Lui ci vuole felici” – ha concluso Felipe.
Fonte: tempi.it