La piccola Aurora era l’unica superstite della strage familiare di Torino. Si è spenta questa notte. Aveva solo 2 anni.
Aurora aveva lottato con tutte le sue forze per poter sopravvivere. Ma il suo piccolo cuore non ha retto. È morta stanotte.
Carignano: Aurora muore nella notte
La strage di Carignano si è compiuta nella sua completezza, proprio come il padre aveva progettato ed architettato poco prima di sparare. La piccola Aurora, l’unica che era riuscita a sopravvivere alla furia omicida, è morta questa notte all’ospedale “Regina Margherita” di Torino, dopo aver lottato 3 giorni fra la vita e la morte.
Il padre aveva, lo scorso 9 novembre, sparato sia alla mamma che al fratellino Alessandro, prima di accanirsi su di lei e, poi, suicidarsi. La mamma e il fratello erano morti sul colpo, mentre Aurora aveva lottato per la vita. Fino a questa notte, quando il suo cuore ha smesso di battere.
La piccola era ricoverata all’ospedale di Torino
Una famiglia apparentemente tranquilla quella di Alberto, operaio di 40 anni, sposato con Barbara e padre di due bambini. Ma qualcosa è cambiato: Alberto, operaio in una ditta di essiccazione di cereali, ha preso una pistola ed ha ucciso sua moglie, prima di rivolgere l’arma contro i suoi due bambini, di due anni.
Dopo la chiamata dei vicini, i quali avevano sentito urla disperate provenire dalla villetta di Carignano, sia le forze dell’ordine che il personale sanitario si erano trovati davanti una scena orribile: 3 persone morte insieme al loro cane, anche lui non risparmiato dalla furia omicida dell’uomo.
Tra le ipotesi che hanno portato l’uomo a compiere l’insano gesto, l’annuncio avuto da parte di sua moglie di volersi da lui separare. Allo stesso tempo, le forze dell’ordine indagano anche su una telefonata che lo stesso Alberto ha fatto a suo fratello qualche giorno fa, annunciando la sua morte.
Preghiamo affinché la piccola Aurora, insieme alla mamma ed al suo fratellino, sia accolta in Paradiso, fra le braccia della Vergine Maria. Preghiamo anche per i nonni dei bambini, perché siano consolati e trovino pace in questo momento così tragico, doloroso e apparentemente inspiegabile.
ROSALIA GIGLIANO