Satana non si nasconde più e va in onda all’Eurovision 2024: una simbologia più che eloquente evoca a reti unificate colui che la Scrittura chiama padre della menzogna e omicida fin dal principio.
È passato oltre mezzo secolo dalla celebre omelia in cui Paolo VI ricordò l’insegnamento della Chiesa sulla presenza nel mondo «di un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore, terribile realtà, misteriosa e paurosa». In altre parole papa Montini parlava di quel male chiamato Demonio. Sappiamo bene che Satana agisce soprattutto nell’ombra in maniera da passare inosservato e diffondere meglio i due veleni che caratterizzano il suo mondo: menzogna e omicidio.
Menzogna per annientare la vita spirituale, omicidio per annientare la vita corporale: demoniaco fa sempre rima con annientamento. Non sempre però Satana agisce nell’ombra. Come spiegò qualche tempo fa sul Timone il padre Andrés Bonello (Istituto del Verbo Incarnato) l’Anticristo prepara la sua venuta cercando di far dilagare il male. Cerca dunque di far celebrare il peccato come una conquista pubblica.
Difficile a questo proposito non scorgere gli inquietanti segni del «principe di questo mondo» nella recente kermesse canora dell’Eurovision Song Contest che ha avuto tra i protagonisti Bambie Thug (Bambie Ray Robinson all’anagrafe). Durante la sua performance la cantautrice ha di fatto servito il satanismo in diretta tv e a reti europee unificate (Rai 2 compresa). Inequivocabilmente satanici infatti i messaggi lanciati, il look e la coreografia della cantante impegnata a cantare e danzare nel centro di un pentacolo circondato da un cerchio infuocato.
Non certo una novità per l’artista nata trentuno anni fa nella contea irlandese di Cork. Prima di approdare all’Eurovision 2024 col brano Doomsday Blue, Bambie Thug ad aprile 2023 ha pubblicato l’album Egregore (termine caro al mondo dell’occultismo). Si definisce inoltre «non binaria» al punto da farsi chiamare col pronome «loro» (they/them), di genere neutro.
Stregoneria, incantesimi e maledizioni in diretta tv: Satana non si nasconde più
La cantautrice irlandese non nasconde poi di praticare la stregoneria, specialmente la magia dei sigilli e della manifestazione. In passato ha praticato anche la magia del sangue e in generale la stregoneria ha influenzato molto la sua musica, al punto che diverse sue canzoni includono incantesimi e maledizioni. In una intervista fa sapere di aver cominciato a leggere i tarocchi e a praticare Reiki.
Simboli, immagini e pratiche più che eloquenti dunque. Che dire? Abbiamo detto che Satana preferisce dissimularsi. Ma non certo perché ami la discrezione e il silenzio che sono il marchio della vera religione. La dissimulazione satanica è una tattica militare per conquistare meglio le anime al male. Perché in fondo, fa notare Fulton Sheen, «a Satana piace la teatralità». Non fu lui a tentare Cristo nel deserto chiedendogli di gettarsi nel baratro e far accorrere una legione di angeli a suo sostegno?
Satana ama i colpi di scena, adora il clamore. È il principe di tutti i sensazionalisti e l’organizzatore di tutti i sensazionalismi. Che differenza abissale con la scarsa appariscenza della religione cristiana! Mai dimenticare però che il potere di Satana è sì spaventoso ma limitato. Per mostrarne i limiti Santa Teresa di Lisieux usava paragonare il diavolo a un grosso cane feroce che però nulla può contro una bimba che sta sulle spalle di suo padre.
Non spaventiamoci allora dell’esibizionismo di Satana. Piuttosto preghiamo il Padre celeste affinché ci accolga tra le sue braccia. Chiediamogli di issarci sulle sue spalle, lontano dalle zanne diaboliche. Come disse un altro gigante francese della santità, San Vincenzo de Paoli, «il diavolo può abbaiare, ma non mordere; vi può fare paura, ma non può farvi del male; e di ciò vi assicuro davanti a Dio, in presenza del quale vi parlo».