Due suore e sorelle gemelle hanno fatto una scelta non facile ma dettata dal cuore, nonostante la paura sia tanta.
La guerra è una delle tragedie più brutte che feriscono l’umanità. Ma, nonostante tutto, l’uomo non riesce a capire. Ci sono uomini e donne che come queste due straordinarie suore, resistono e che portano avanti la loro missione anche sotto le bombe e gli attacchi militari.
Suor María del Pilar e suor María del Perpetuo Soccorso – photo: churchpopSotto le bombe di Gaza, la storia di queste due sorelle, suore che hanno deciso di restare in uno dei luoghi più pericolosi al momento, accanto al popolo martoriato dalla terribile guerra.
Gaza, la storia di due suore gemelle
Una storia che tocca il cuore e che, allo stesso tempo, fa riflettere anche sull’importanza della missione di vita che si è scelta. Le due religiose di cui vi parliamo ora, come loro stesse hanno dichiarato, “ritengono che il loro dovere religioso, la loro vocazione di apostolato, sia restare nella Striscia di Gaza”, tanto da non voler essere evacuate in Egitto.
Non una scelta solo di coraggio ma, anche, di forza di volontà e di piena fiducia nel progetto che Cristo ha su ciascuna di loro. María del Pilar e María del Perpetuo Soccorso, fanno parte della Famiglia religiosa del Verbo Incarnato. E nonostante le bombe e i venti di guerra, hanno deciso di restare a gaza per assistere ed aiutare chi è in difficoltà.
“Entrambe ci hanno detto che hanno cambiato idea e hanno deciso di restare […] È dovere della loro fede religiosa, e noi le ammiriamo” – ha dichiarato in un’intervista, José Guillermo Betancourt, l’ambasciatore del Perù in Egitto. Le religiose hanno deciso di restare anche, e soprattutto, per dare assistenza alle donne e ai bambini, che sono coloro che maggiormente stanno soffrendo e sono, anche, le principali vittime.
La loro decisione di restare lì nonostante le bombe
“Ieri pomeriggio abbiamo partecipato ai funerali di 18 cristiani morti a causa di un bombardamento israeliano, che ha fatto cedere la casa, che è crollata su di loro. È stato molto triste e doloroso vedere i bambini dire addio ai loro genitori, e ancora più doloroso vedere i genitori dire addio ai loro figli” – ha raccontato, con dolore, suor Maria del Pilar in un audio, dove ha spiegato anche come la situazione in quelle zone sia davvero difficile, causa anche la mancanza di tutto il necessario anche per assistere le persone in difficoltà.
“[…] Attualmente siamo senza elettricità e senza acqua potabile, utilizziamo l’acqua del pozzo, che non sappiamo quanto durerà, e l’acqua minerale, che abbiamo dovuto acquistare al triplo del prezzo originale per poterla bere” – ha continuato la religiosa.
La loro vocazione insieme
Loro sono due sorelle gemelle. Se da un lato, nel cuore di una, c’era il desiderio di diventare suora sin da bambina, ma si è trattato di una vocazione che si è fatta sentire nella sua completezza solo quando ha compiuto ben 24 anni, dall’altro c’era sua sorella. Anche lei si è sentita chiamata da Gesù e, insieme, hanno deciso di abbracciare la fede in un modo speciale.
Ed ora eccole lì che, con la forza d’animo ed una fede piena e concreta nel Signore, assistono i bambini e i feriti sotto le bombe di un conflitto assurdo che sembra non voler finire mai.