Tutta la cittadina di Caivano, a nord di Napoli, dove si è consumato lo stupro di due cuginette, rispettivamente di 10 e 12 anni, decide di non restare ferma ed in silenzio.
Una manifestazione è stata indetta per esprimere vicinanza alle vittime, ma è soprattutto l’appello accorato del Vescovo che non può restare inascoltato.
Monsignor Spinillo, infatti, invita Papa Francesco a visitare Caivano.
Un appello accorato
Una volontà di riscatto è quella che si vuole e si sente a Caivano, cittadina situata nella zona nord della città di Napoli. L’orrendo episodio dello stupro ai danni di due ragazzine di poco meno di 12 anni, inizia a far interrogare su ciò che va fatto e andrebbe fatto per evitare che queste situazioni possano nuovamente accadere.
Davanti all’omertà e, anche, a chi tende sempre a colpevolizzare le vittime, ci si interroga su ciò che va fatto, soprattutto nell’immediato. E si chiede, dall’altro lato, soprattutto l’intervento e la presenza costante dello Stato.
Il vescovo di Aversa chiede al Papa di visitare Caivano
Questa volta, ad alzare la voce e a farsi sentire, è anche la Chiesa. A parlare è Monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, diocesi della quale Caivano fa parte. Il prelato lancia un appello, nel corso di un’intervista al quotidiano “Il Mattino”, e chiede al Santo Padre di venire a visitare proprio Caivano e a far sentire, per quanto possibile, la sua vicinanza, in una sua futura visita pastorale nella città campana.
“Proporrò a Papa Francesco, in una eventuale nuova visita in Campania, di venire al Parco Verde. Sarebbe un segnale forte di attenzione, di vicinanza” – spiega il vescovo. Poi si sofferma su quello che è successo alle due ragazzine e all’orrore che queste hanno dovuto subire: “Penso al capannone dove si è consumato l’orrore sulle cuginette, un monumento all’abbandono. Lo Stato non può lasciare che le opportunità restino inutilizzate, sprecate. È una vergogna”.
Dall’altro lato, però, c’è la popolazione, la stragrande maggioranza buona di Caivano, che decide non restare ferma ed in silenzio davanti a tutto questo. Domani pomeriggio, infatti, è stata indetta una manifestazione cittadina alle ore 18, proprio dai comitati cittadini, per mostrare pieno sostegno e solidarietà alle vittime dello stupro. Il corteo partirà proprio davanti alla chiesa di “San Paolo Apostolo”, parrocchia guidata da Don Maurizio Patriciello, e si proseguirà per le strade della cittadina, sino al centro sportivo “Delphinia”, luogo dove si sarebbe tenuto il terribile stupro.
Nei prossimi giorni, sempre al Parco Verde di Caivano, arriverà anche la presidente della commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo. Ma è don Maurizio Patriciello ad affiancare la sua voce a quella del Vescovo Spinillo, rinnovando anche l’invito alla premier Meloni ad una visita istituzionale a Caivano.