La ricordiamo tutti come Suor Cristina, la religiosa dalla voce rock che ha vinto il talent show “The Voice”. Ma oggi, è successo qualcosa che lei stessa racconta.
Cristina Scuccia: da oggi è questo il suo nome. Ha lasciato la vita religiosa? C’è qualcosa che, in lei è cambiato? Scopriamolo insieme.
Da suora, un ritorno alla vita normale
Lei, la religiosa non dalla voce melodiosa ma, bensì, rock. Lei che era riuscita persino a far recitare il Padre Nostro in un programma che non fosse di carattere religioso. Lei, conosciuta da tutti come Suor Cristina, la religiosa delle Orsoline che ha vinto una delle edizioni del talent show musicale “The Voice” di Raidue.
Oggi non è più una religiosa: ha deciso di abbandonare l’abito, dopo ben 15 anni, tornando ad esser soltanto Cristina, per tutti. una scelta importante, ponderata e non presa così a caso, solo perché illuminata dai riflettori della musica e del successo.
E a spiegarlo a tutti è stata lei stessa in un’intervista al programma televisivo di Canale 5 “Verissimo”. La sua scelta di vivere una nuova vita con la musica al centro. Ma questo non vuol dire che Dio è stato messo da parte, anzi: “Dio è ancora in me, ma c’è stato un cambiamento evolutivo. Suor Cristina è dentro di me, quello che sono oggi lo devo a lei”.
Ma come mai Cristina ha preso questa decisone così forte e complessa allo stesso tempo? Nella sua intervista a Canale5, l’ex religiosa ha spiegato che ha deciso di rivoluzionare completamente la sua vita, una vita che aveva già le tappe prestabilite e che, forse, non era più adatta a lei.
Ciò che però è stato bello sentire dalla sua voce è che, nonostante abbia smesso gli abiti religiosi delle Orsoline, la sua fede sia comunque, sempre presente e mai è mutata: “È stato complesso, difficile, oggi ho il sorriso, a ancora più forte di prima, credo ancora di più nella vita, in Dio, la fede non è andata via” – ha spiegato.
Cristina ha voluto raccontare la sua vita, i suoi 15 anni in convento che, come lei stessa ha definito, “sono stati gli anni più belli della sua vita”. Una scelta, quella di dedicarsi a Dio, che è arrivata all’età di 19 anni. Da un incontro con le suore Orsoline e la partecipazione ad un musical, a quel 2008 quando qualcosa dentro di sé cambia: “Ero dietro le quinte per entrare in scena, una suora mi si avvicinò e mi disse: Chissà il Signore cosa vuole dirti, perché stai interpretando questo ruolo” e io risposi: “Io lo so cosa vuole Dio da me” – racconta.
Cristina Scuccia: “Non indosso più l’abito religioso”
Da lì, la scelta e la consapevolezza che la sua vita era di Cristo. Ma c’era qualcosa che Cristina non aveva mai abbandonato, ed era la musica. Quella stessa musica che l’ha avvicinata a Dio e che l’ha anche portata a partecipare a “The Voice” e, inaspettatamente, anche a vincerlo. Ma il successo ha provocato in lei qualcosa, come fosse stata una vera arma a doppio taglio per lei.
All’inizio le sue stesse consorelle hanno provato anche a proteggerla dal clamore che la stava avvolgendo: “[…] L’eccesso di protezione si è trasformato in limitazione rispetto a quella che era la mia idea di vita religiosa, avevo però anche paura di perdermi” – ha confidato nell’intervista.
Una responsabilità enorme per lei: religiosa, ma anche il successo che stava camminando al suo fianco, forse, in maniera molto più avvolgente di come all’inizio era Dio. Cristina si è fermata ed ha capito che era venuto il momento di una scelta radicale: “[…] Non è stato facilissimo. Concretamente ho iniziato a pensarci dal Covid in avanti, quindi è stato quel momento in cui ti fermi e ti dici che qualcosa non va”.
Cristina ha deciso, così, di lasciare l’abito, ma non di certo la sua fede e Dio: “Dio non l’ho mai messo in discussione […] Sono scelte coraggiose quelle che ho fatto, ho seguito il mio cuore. Ora vivo in Spagna e faccio la cameriera” – conclude.
Le suore: tutte pregano, anche, per chi deve prendere scelte coraggiose
Una scelta rispettabilissima la sua che non toglie nulla a tutto il suo percorso di fede, specialmente risponde anche a tutti quelli che, commentando sui social, hanno dato adito a discussioni sul fatto, specialmente, che Cristina avesse messo Dio da parte per il solo successo. Cosa che, come anche lei ha detto, non è stato così.
Se da un lato c’è lei che ha preso questa scelta, dall’altro lato ci sono centinaia di miglia di suore che rimangono fedeli ogni giorno alla loro vocazione e che pregano anche per tutte le loro consorelle che sono in difficoltà, che devono prendere una decisione importante nella loro vita, proprio come è stato per Cristina.