Suor+Erika%3A+storia+di+una+vocazione
lalucedimaria
/suor-erika-storia-di-una-vocazione/amp/

Suor Erika: storia di una vocazione

Suor Erika

Suor Erika racconta la sua storia vocazionale, che si è coronata sabato, 25 Marzo, a Roma.
Qui, presso la parrocchia della Madonna del Rosario, Erika Bracaglia ha preso i voti definitivi delle Missionarie di San Carlo.
“Da bambina sognavo anch’io, come Cenerentola, di incontrare un principe azzurro e di vivere in un castello: volevo diventare una principessa buona, che tutti avrebbero amato. Desideravo essere felice”.

Nata e cresciuta a Frosinone, parla dei suoi genitori come di persone devote e generose.
Parlando della mamma dice: “Grazie a lei, non ho abbandonato completamente la Chiesa, nei momenti di inquietudine, in cui avrei voluto farlo”.
Erika, poi, è diventata adulta: “(…) avevo un lavoro, un fidanzato, gli amici con cui uscivo il fine settimana; ogni tanto davo qualche esame. Continuavo ad andare a messa di domenica, ma soltanto perché dovevo e per non dare dispiacere a mia mamma. Quando potevo, trovavo una scusa per non andare”.

“Avevo tutto, ma non sapevo chi ero e che cosa volevo veramente. Ero una ragazza fragile, che difficilmente prendeva delle decisioni, senza seguire le scelte altrui, per timore di ricevere critiche”.
Ad un certo punto, però, qualcosa cominciò a cambiare. Era il 2004, quando conobbe don Mario Follega, della Fraternità San Carlo.

Tutte le volte che andava a Messa, passava a salutarlo: “Ogni volta lui mi accoglieva con questa domanda: “Come stai?”. All’inizio me la cavavo con un fugace: Bene, grazie. (…) Con il tempo, però, scoprii che quelle parole erano tutt’altro che banali. Don Mario era veramente interessato a sapere come stavo conducendo la mia vita. La sua domanda richiedeva una risposta leale da parte mia: così, iniziai, a guardare a me stessa e non più solo a quello che facevano gli altri. Qui è cominciato il mio cambiamento”.

Era spesso irrequieta e non sapeva capacitarsene, ma le sue visite in chiesa e i dialoghi con don Mario divennero sempre più frequenti e impegnativi.
Dopo qualche tempo, Erika fu pronta a maturare una decisione: “Desideravo vivere come quei sacerdoti della casa di Frosinone, volevo portare al mondo lo sguardo di Cristo e continuare a seguire il carisma di don Giussani dentro la compagnia della Fraternità. Fu allora che incontrai suor Rachele, che aveva dato vita alle Missionarie di san Carlo”.

Antonella Sanicanti

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Preghiere

18 gennaio, Madonna dell’Espiazione: la devozione approvata da Benedetto XVI

Uno dei due sacerdoti che danno inizio all’Ottavario per l’Unità dei Cristiani, fonda anche due…

58 minuti fa
  • Notizie

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025: il fondamento della fede che unisce tutti

Si basa sul fondamento della fede il tema della Settimana di preghiera per l'unità dei…

2 ore fa
  • Notizie

Adorazione Eucaristica: 7 consigli preziosi per trarne il maggiore beneficio

L'Adorazione eucaristica dovrebbe essere un appuntamento immancabile per ogni cristiano, tanto è preziosa per la…

4 ore fa
  • Santi

Oggi 18 gennaio, festa di Santa Margherita d’Ungheria: la principessa nata in una famiglia di santi

Proveniente da una famiglia piena di Santi, anche Santa Margherita d'Ungheria arriva alla santità, da…

9 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 18 gennaio 2025: Mc 2,13-17 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 18 Gennaio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

10 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 18 Gennaio 2025: “Rendimi umile”

Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…

11 ore fa