Le clamorose parole rivelate dalla Vergine a suor Giustina, Maria le è apparsa col cuore in mano
Si tratta di Suor Giustina Bisqueyburu, a cui la Madonna fece un altro grande dono: lo Scapolare Verde in onore al Suo Cuore immacolato. Suor Giustina, figlia di un commerciante e di una nobildonna, nacque nei Bassi Pirenei. Visse tutta la gioventù con la zia materna e il marito. A ventidue anni decise di partire per Pau, con il desiderio di fare apostolato in ospedale.
Il riconoscimento di Suor Giustina da parte di Pio IX
Lì fu sotto la guida di padre Aladel, Direttore delle Figlie della Carità, che già seguiva il cammino spirituale di Santa Caterina Labouré. Nel 1941, a Versailles, pronunciò i suoi voti. Con la guerra di Crimea nel 1854 partì volontaria per Costantinopoli, alternando ospedali militari in Francia e poi ad Algeri.
I suoi successi, tuttavia, destarono gelosie e calunnie, mettendola alla dura prova. La sua fiducia nel Signore venne premiata. Anche il Santo Padre Pio IX le manifestò la sua stima. Un missionario disse di lei: “Quale martirio! Bisogna che avesse una vocazione ben ferma per aver potuto resistere ad una simile tempesta”.
La Madonna scelse un’altra figlia di San Vincenzo
Il Signore si servì così di un’altra figlia di San Vincenzo per rivelare il Cuore Immacolato di Maria e offrirlo alla venerazione dei fedeli, facendo della sua santa immagine uno strumento di salute per gli infedeli ed i poveri peccatori.
La manifestazione del Cuore di Maria l’abbiamo per una prima volta sul Rovescio della Medaglia Miracolosa di Santa Caterina Labouré, trafitto da una spada a lato del Sacro Cuore di Gesù, coronato di spine e sormontato da una croce.
Suor Giustina descrisse la Madonna durante l’apparizione
Nel 1839 Suor Giustina era giunta a Parigi per partecipare al grande ritiro, e dovette attendere il gennaio 1840 per dare adito alla sua vocazione. Nella sala del ritiro, davanti alla statua della Madonna, la suora ebbe la prima manifestazione della Mamma Celeste, il 28 gennaio 1840.
“Indossava una lunga veste bianca, e un manto celeste senza velo. Aveva i capelli sparsi sulle spalle e teneva nella mano destra il suo Cuore Immacolato, sormontato da fiamme simboliche”, fu la descrizione della suora.
Le apparizioni si verificarono più volte
Per più volte durante il noviziato si verificarono le apparizioni. La Madonna però non si esprimeva, e la veggente interpretò quei favori come un dono personale. Ma a settembre la Vergine completò il suo messaggio di misericordia. Nella mano sinistra Maria reggeva uno scapolare, un medaglione di panno verde con uno nastro dello stesso colore.
Nella faccia anteriore del medaglione campeggiava la raffigurazione della Madonna, e nella faccia posteriore campeggiava il suo Cuore trafitto da una spada. Questo era raggiante di luce e circondato dalle parole: “Cuore Immacolato di Maria, pregate per noi adesso e nell’ora della nostra morte!”.
La Madonna desiderava diffondere lo scapolare e la giaculatoria
Il desiderio della Madonna era quello di diffondere lo scapolare e la giaculatoria, al fine di ottenere la guarigione degli ammalati e la conversione dei peccatori, in modo particolare in punto di morte. Le mani della Madonna, nelle successive apparizioni si riempirono di raggi splendenti che piovevano verso terra e che ricordavano quelli della Medaglia Miracolosa.
Dopo un po’ di tempo arrivò la prima approvazione, seppure orale, dell’Arcivescovo di Parigi, Mons. Affre, si cominciò a confezionare lo scapolare prima, poi a usarlo privatamente. Le conversione che si ottennero furono tante, miracolose e insperate. Nel 1846 padre Alabel riferì alla Veggente alcune difficoltà e le chiese di invocare Maria affinché le risolvesse.
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Alle domande sulla devozione rispose la Madonna stessa
Alle domande che vennero poste riguardo allo scapolare, rispose la Vergine stessa in un’apparizione a Suor Giustina. “Questo Scapolare non essendo, come gli altri, l’insegna d’una confraternita, ma semplicemente una doppia immagine pia collocata sopra un sol pezzo di stoffa e sospesa ad un cordone, come sarebbe una medaglia, non occorre una formula speciale per benedirlo; né si tratta di imporlo.
Basta che sia benedetto da qualunque sacerdote, e portato dall’infedele o dal peccatore che si vuol sottomettere alla sua benefica influenza. Lo si può ancora mettere, a sua insaputa, tra i suoi abiti, o nel suo letto, o nella sua camera. Quanto alle preghiere da recitarsi, non ve n’è che una da dirsi ciascun giorno, quella che forma l’iscrizione ovale, da cui è circondato il Sacro Cuore sullo Scapolare: “Cuore Immacolato di Maria, pregate per noi adesso e nell’ora della nostra morte”.
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La miracolosa conversione dell’assasino
Se la persona in favore della quale questo Scapolare è applicato, non la dicesse, bisognerebbe che la dicesse in suo luogo la persona che ha impiegato lo scapolare. Questo Scapolare può essere adoperato in Francia come altrove.
Le più grandi grazie sono annesse al suo uso; ma tali grazie sono più o meno considerevoli, secondo il grado di fiducia che lo accompagna. Tutto questo vien significato nell’ultima apparizione dai raggi più o meno grandi che escono dalle mani della Santa Vergine“.
I prodigi e le conversioni furono sempre più numerose, la più nota delle quali fu quella dell’assassino dell’Arcivescovo di Parigi. La storia venne raccontata da Suor Dufés, una della due Figlie della Carità che assistettero il moribondo fino alla fine. La suora nascose lo scapolare sotto il suo cuscino. Le ultime parole dell’assassino furono: “È a Maria, rifugio dei peccatori, che devo la mia conversione!”.
Giovanni Bernardi