La persona più anziana del mondo è una suora: brasiliana, ha oltre 116 anni. Tutti i giorni prega il rosario, forse il segreto per una vita così lunga, di sicuro ricca di fede.
Si chiama suor Inah Canabarro Lucas ed è nata il 27 maggio 1908: ha quindi 116 anni ed è riconosciuta come la persona più anziana del mondo. A detenere questo record fino a poco tempo fa era una donna giapponese, Tomiko Itooka, che aveva 16 giorni in più di lei.
Ma da quando il 29 dicembre scorso è venuta a mancare, la suor Inah è salita sul podio della persona più longeva del pianeta. Il titolo le è stato assegnato da Longeviquest, l’organizzazione che tiene traccia di chi raggiunge i 110 anni di età.
Originaria dello stato brasiliano di Rio Grande do Sul, vive a Porto Alegre. In buona salute generale, si dimostra molto serena e conduce una vita semplice all’insegna della fede, con al centro la preghiera.
La persona più anziana del mondo è una suora di 116 anni
Nonostante le sue condizioni di salute siano per lo più buone e non presenti gravi malattie suor Inah non è esente dai molti acciacchi della vecchiaia. Il suo udito è in deficit e non riesce a parlare chiaramente come prima, e a questo si aggiungono alcuni problemi di vista e la necessità di usare una carrozzina.
Anche con queste difficoltà però conduce la sua vita serenamente e la preghiera la guida e le dona la pace interiore necessaria. Vive presso il Rifugio Santo Enrique de Ossó, che si trova accanto alla Casa Provinciale delle Suore Teresiane del Brasile. È la comunità in cui nel 1927, all’età di 19 anni venne accolta.
La gran parte della sua esistenza l’ha trascorsa, dunque, come consacrata: si può parlare proprio di una vita intera dedicata al Signore. E pensare, che da bambina era molto fragile, con vari problemi di salute.
Per molto tempo ha lavorato al servizio degli altri, insegnando nelle scuole. Come raccontano i suoi nipoti, ottantenni, ai media di tutto il mondo, che in occasione del record si sono interessati di lei, suor Inah ha sempre avuto un carattere allegro e gioviale.
La preghiera del Rosario come guida in un’esistenza longeva
Penultima di sette figli, suor Inah ha avuto un infanzia segnata dalla fragilità fisica: nonostante fossero tutti ben nutriti lei era estremamente magra e i medici dell’epoca pensavano che non avrebbe vissuto a lungo. È la pronipote del generale David Canabarro, uno dei principali leader della Rivoluzione Farroupilha nel Rio Grande do Sul.
Poco più che adolescente decise di farsi suora e andò a studiare in uno dei conventi della sua città, poi fece il noviziato dalle suore teresiane a Montevideo, in Uruguay. Ha insegnato varie materie scolastiche: portoghese, matematica, scienze, storia, arte e religione a Rio de Janeiro, Itaqui e Santana do Livramento, città in cui ha trascorso moltissimo tempo.
In una recente intervista realizzata da un giornale brasiliano la suora ha dichiarato “Prego il rosario ogni giorno per tutti nel mondo“. Quando poi le è stato chiesto se questo fosse il segreto della sua longevità lei ha scherzato su e ha risposto: “Sono giovane, carina e amichevole, tutte qualità molto buone e positive che hai anche tu“.
Tra le sue passioni ci sono i dipinti in miniatura di fiori selvatici, ma anche il calcio: è una grande tifosa. La sua squadra del cuore è lo Sport Club Internacional, che ogni anno le rende omaggio in occasione del suo compleanno.
Da vera tifosa ha decorato la sua stanza con i colori della squadra, il bianco e il rosso. Suor Inah va ad aggiungersi ad altre figure di consacrate centenarie arrivate agli onori della cronaca proprio per la loro età da record. È il caso di suor Andrè che di anni ne aveva raggiunti 118 prima di passare a miglior vita.