La decisione del primo ministro stravolge le carte in tavola e mostra una realtà che si tenta in tutti i modi di non vedere, ma che è alla base della situazione che tutta l’Europa e il mondo intero sta nuovamente vivendo.
Anche i vaccinati possono contagiare, anzi, sono proprio coloro che si credono immuni a veicolare il virus in maniera inconsapevole. Per questo si è deciso di prendere misure davvero inattese.
Fino ad oggi si è tentato infatti in continuazione di incolpare coloro che non hanno fatto il vaccino di ogni male, e in particolare del rialzo dei contagi in tutta Europa. Ora finalmente c’è chi comincia a prendere consapevolezza del fatto che se i contagi ricominciano ad aumentare è proprio perché quelli che vengono chiamati “vaccini” in realtà non solo non difendono sempre dal virus, come dimostra il fatto che molti ospedalizzati sono vaccinati, ma soprattutto che non impediscono la trasmissione del virus stesso.
La convinzione errata che porta al caos
Anzi, la convinzione che si sia totalmente immuni dal virus fa in modo che le persone allentino la guardia rispetto alle attenzioni tenute dallo scoppio della pandemia ad oggi, facendo ritornare a circolare il Covid in maniera ancora più forte. Un dato di realtà che Angela Merkel, cancelliera uscente, ha preso di petto, fino a giungere alla decisione inaspettata: in Germania ci sarà obbligo di tampone anche per i vaccinati.
Il Paese sta vivendo infatti un incremento costante nel numero dei contagi, con un ritmo di cinquantamila al giorno che fa attestare un numero pari a 319 casi ogni centomila abitanti. Mentre la tensione social cresce, Merkel ha deciso di guardare in faccia alla realtà, smettendo soprattutto di affidare ogni speranza ai tanto decantati vaccini che però, di fatto, non proteggono sempre come si auspicherebbe.
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Lo ha rivelato in anteprima il quotidiano La Repubblica. Pare che il governo sia intenzionato a introdurre la regole del “2G+”, che prevede l’obbligo di tampone anche per i vaccinati al fine di accedere a eventi sportivi o culturali, e a palestre, ristoranti o locali di varia natura. Di conseguenza, anche chi ha ricevuto il vaccino Anti-Covid dovrà comunque sottoporsi al test che ne affermi la negatività.
Il difficile periodo e la decisione del governo uscente
In questo periodo vi è il passaggio da un governo uscente a un nuovo esecutivo non ancora del tutto delineato, e pare che l’intenzione sia quella di prolungare ancora lo stato di emergenza del Paese, altrimenti destinato a finire il 25 novembre. Così la decisione è arrivata dopo una lettera molto dura dell’associazione anestesisti tedeschi.
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In questa, si parla di una “catastrofe ormai prossima” e si chiede l’obbligo di tampone anche per coloro che sono già vaccinati, per una semplice ragione: che i farmaci preventivi anti-Covid, impropriamente chiamati vaccini, non sono garanzia di protezione totale dal virus. C’è voluto molto per accorgersi di questa falla nel sistema, ma forse ora qualcosa si muove nella direzione di una consapevolezza maggiore di quanti errori sono stati commessi, e che continuano ancora oggi ad esserlo.
La speranza però, ora, è che anche nel nostro Paese si possa intraprendere una strada di buon senso, che sarebbe ad esempio quella dei tamponi gratuiti e per tutti. In questo modo, si avrebbero di certo molte più armi e possibilità di sconfiggere il virus, tracciandolo anche nei vaccinati e mettendo una volta per tutte fine a tante polemiche sterili e inutili, che non fanno altro che dividere la popolazione piuttosto che unirsi insieme contro il male.