Spesso basta un distrazione, un attimo di disattenzione, e la nostra vita prende una piaga tragica, da cui non si può sempre tornare indietro. Gli incidenti accadono ed è davvero difficile, a volte, non rimanerne vittime.
E’ questo il caso di una ragazza di 14 anni di Lovington (New Messico), Madison Coe.
In una qualunque domenica mattina, mentre trascorreva un tranquillo weekend nella casa di suo padre, è morta per una leggerezza.
Si è immersa nella vasca da bagno per rilassarsi e preparasi ad uscire con gli amici. Aveva intanto messo, li accanto, il cellulare inserito nella presa, perché si ricaricasse la batteria.
Madison ha forse dimenticando, in quell’istante, che lo smartphone è un aggeggio elettrico; lo ha afferrato, per controllare i Social, come facciamo anche noi ad ogni istante della giornata, specie nei momenti di relax, e per lei è stata fatalmente la fine.
Una scossa elettrica le ha attraversato tutto il corpo, non lasciandole scampo alcuno.
I genitori addolorati, raccontano: “C’erano segni di bruciatura sulla mano. Non posso credere che la mia stella scintillante sia andata via. Era una ragazza molto intelligente, brava, gentile che amava la vita e la scuola. Era dolce con tutti e i suoi amici la adoravano. Adesso spero solo che la sua morte sia da lezione affinché nessun altra famiglia debba sopportare il nostro stesso dolore. Vogliamo far capire ai ragazzi che è estremamente pericoloso adoperare il proprio cellulare in carica quando si fa il bagno. Dobbiamo insegnare ai nostri figli che il mix acqua ed elettricità è letale.”.
Un insegnamento apprezzabile, che forse, per la generazione dei Sociale e della realtà virtuale, non è così immediato.
Tra un paio di giorni ci saranno i funerali della ragazza, una giovane vita spezzata per un futile motivo.
Che questa morte tragica e prematura, di cui difficilmente i genitori e gli amici si faranno capaci, possa almeno servire a rammentarci i tanti pericoli reali, anche in casa, che non ci lasciano un’altra possibilità di vita, come accade nei videogames.