“Tempi bui per i cristiani” in 50 i paesi del mondo la persecuzione è insostenibile

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La WORLD WATCH LIST pubblicata da porte aperte associazione al servizio dei cristiani perseguitati nel mondo. Elenca 50 paesi dove l’intensità della persecuzione ai cristiani che subiscono ritorsioni a causa della loro fede è in aumento.

Decisamente cresce la persecuzione dei cristiani nel mondo, in posti dove non era così marcata come in alcune regioni dell’Asia, dell’America Latina e specialmente dell’Africa Subsah, l’estremismo Islamico insieme ai califfati dell’Isis in Siria e Iraq e di Boko Haram in Nigeria sono tra le principali fonti di persecuzione anticristiana. Entrano nella top 10 altri 3 stati africani, Sudan, Eritrea e Nigeria.

Un record negativo lo detiene la  Corea del Nord che è ancora al °1 posto per il 13° anno consecutivo. I cristiani che ancora sono imprigionati a causa della loro fede nei terribili campi di prigionia nordcoreani sono quantificati nell’ordine dei 70,000.

Per non parlare della moltitudine di profughi in fuga dai paesi come Siria, Iraq, ma anche Nigeria e altri paesi africani. Ci sono anche tre nuovi ingressi nella lista : Messico, Azerbairgian, Turchia.

Nel 2014, i paesi dove i cristiani hanno sofferto di più sono stati in questo ordine: Nigeria, Iraq, Siria, Repubblica Centrafricana, Sudan, Pakistan, Egitto, Myanmar, Messico e Kenya. Secondo le stime di porte aperte i cristiani massacrati ed uccisi per questioni legate strettamente alla loro fede sono stati 43344, mentre le chiese attaccate distrutte e bruciate per la stessa motivazione sono state almeno 1.062.

Ecco un video sintesi delle novità del 2015:

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