I terremoti e le catastrofi sono segni della fine dei tempi? Di quando in quando, c’è qualcuno che collega questi eventi all’Apocalisse.
La risposta a questo quesito la possiamo trovare nella parola di Dio: ecco cosa ci ha detto a riguardo Gesù in: Matteo 24:1-25:46; Marco 13:1-37 e Luca 21:5-36
Dio ha annunciato calamità, catastrofi e guerre
L’annuncio della caduta dei simboli architettonici e delle città è stato fatto da Gesù mentre si trovava al Tempio di Gerusalemme. Questi infatti gli mostrarono la magnificenza delle decorazioni e della struttura ma questo li avvertì che quella bellezza, così come le conquiste di questa vita non erano durature: “I discepoli infatti Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio. 2 Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata“. Questo passo lo potete leggere in Matteo (24:1), ma lo stesso evento è descritto anche da Marco e Luca.
A quel punto i discepoli, spaventati da quelle parole, hanno cominciato a chiedergli di sapere quando si sarebbero verificati quegli eventi. Inoltre volevano sapere se tali disgrazie fossero il segno della sua seconda venuta. In Marco questa scena è descritta in questo modo: “Poi, mentre era seduto sul monte degli Ulivi di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea gli domandarono in disparte: ‘Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno del tempo in cui tutte queste cose staranno per compiersi?‘”.
I seduttori
A queste accorate richieste Gesù risponde in modo criptico, ma al contempo chiaro. Egli dice che ogni volta che un simile episodio di verificherà nella storia dell’uomo ci sarà qualcuno che vorrà farsi scambiare per lui e che annuncerà la fine del mondo. Dunque il primo consiglio che dà ai discepoli è: “Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: ‘Io sono il Cristo’. E ne sedurranno molti”. Queste persone avranno ciò che spetta a chi rinnega il Cristo e lo sostituisce: “Ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata”.
Guerre e Pestilenze
Dopo la premessa d’obbligo, utile a far capire che nessuno annuncerà la fine del mondo ma questa arriverà quando nessuno l’aspetta, Gesù amplia il suo discorso sulle sventure che affliggeranno l’uomo. Innanzitutto le guerre: “Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno”. Quindi le grandi catastrofi: “Vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo”. Ma, aggiunge ancora: “Tutto questo non sarà che principio di dolori”.
Qualche verso più tardi viene raccontato di come Gesù preannunciasse anche un periodo di persecuzione. Ma anche in questo caso chiede ai suoi discepoli di non avere timore, di non pensare a come rispondere alla violenza. Questo perché: “Io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire“. Come potete notare anche voi da questi estratti, non vi è traccia di segni che diano la certezza dell’arrivo dell’Apocalisse. Chiunque citi un passo del Vangelo come prova del contrario, altro non è che un falso profeta.
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Luca Scapatello