L’esperienza nei Testimoni di Geova lo aveva indotto a odiare la Chiesa. Ma il Signore è più potente di qualsiasi falsa convinzione, tanto che ha chiamato a sé questo giovane.
Che non è diventato cattolico ma, fra poco, sarà anche ordinato sacerdote. Quando si dice che “le vie del Signore sono infinite”.
Futuro sacerdote, era un Testimone di Geova
Mancano pochi mesi alla sua ordinazione sacerdotale. Eppure, la storia del giovane Miguel non è stata semplice, anzi. Ha solo 25 anni, ma la maggior parte di questi passati con i Testimoni di Geova di cui faceva parte, fino a quando Dio l’ha chiamato nella sua vigna.
Cresciuto con la convinzione che la Chiesa non fosse positiva, Miguel proviene da una famiglia di Testimoni di Geova: “[…] So che mia madre quando era in Messico voleva diventare suora, ma mia nonna non glielo ha permesso. Poco tempo dopo hanno abbandonato la fede cattolica e hanno incontrato i testimoni di Geova”.
“Mi avevano detto che la Chiesa non era positiva”
Le idee di questo credo erano così diverse da quello cattolico: “[…] C’è quasi un odio nei confronti della Chiesa. E io sono cresciuto con questo” – racconta il giovane diacono. Ma sappiamo bene che il Signore chiama quando uno meno se lo aspetta. Per questo, a 16 anni, nella vita del giovane Miguel accade qualcosa: “Volevo sapere perché eravamo contro la Chiesa cattolica, perché questa ‘insegnava cose false’, perché ‘adorano’ la Vergine Maria o ‘adorano’ il Papa, e quelle cose sbagliate che io pensavo riguardassero la Chiesa”.
Lo sguardo a Giovanni Paolo II e la scelta di entrare in seminario
E, guardando una foto di Papa Giovanni Paolo II che celebrava la Santa Messa, sente qualcosa smuoversi dentro di sé: “Perchè tutti si inginocchiavano davanti al pane spezzato? Cosa sono i paramenti liturgici? Ero attratto da ciò. Ho sentito la chiamata. Il Signore mi ha chiamato a fare qualcosa di splendido come celebrare la Messa e portare Cristo all’altare. Ho deciso di battezzarmi, e due anni dopo sono entrato in seminario” – racconta, con gioia.
Un vero e proprio miracolo che non si è fermato solo a Miguel. Dalla sua scelta di guardare alla Chiesa con occhio diverso e, a lì, tornare, anche i suoi genitori e suo fratello, oggi, hanno lasciato i Testimoni di Geova e professano la loro fede in Gesù Cristo.
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Chi sono i Testimoni di Geova
Ci siamo sempre chiesti “chi sono i testimoni di Geova”. Originariamente denominati “Studenti Biblici”, derivano dalla congregazione di un gruppo di studenti della Bibbia fondata nel 1870 in Pennsylvania da Charles Taze Russell, e sostengono di praticare il ripristinato cristianesimo delle origini. Il loro movimento pone l’accento su una interpretazione letterale delle Sacre Scritture, considerate come parola di Dio infallibile.
La storia di questo giovane ci fa capire come Dio chiami a sé persone disposte a seguirlo con cuore puro e sincero, senza troppe “regole e dottrine”.
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