I motivi per cui i testimoni di Geova sono da considerarsi una setta da evitare sono innumerevoli: partiamo dal principio.
“I miei testimoni siete voi, dice il Signore (…). Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà nessuno. Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore”.
E’ su questi versetti di Isaia che i testimoni di Geova cominciarono le loro riflessioni.
Vennero definiti, inizialmente, “Studenti Biblici” ed erano una congregazione ideata da Charles Taze Russell, nel 1870, in Pennsylvania (USA).
Lui, nel marasma generale che includeva la spiritualità disordinata del mondo, voleva ripristinare il cristianesimo del I secolo. Qualcosa deve essere andato storto però, poiché, oggi, i testimoni di Geova sono l’emblema di coloro che si distaccano dal nostro Credo, proponendo di seguire delle gravi eresie.
Uno dei libri, diffusamente usati dai testimoni di Geova per spiegare la loro dottrina, si intitola “La Verità che conduce alla vita eterna”.
Scorrendo le pagine del testo, si comprende a pieno come loro si approprino dei passi biblici, utilizzandoli a piacimento, per giustificare le loro tesi.
Così facendo, distorcono completamente il senso della nostra fede, piegando le Sacre Scritture alla loro credenza, che nulla ha più a che fare con la cristianità.
Il fatto che dicano di basarsi sulla Bibbia cristiana convince molte persone, che hanno una spiritualità acerba o tiepida e che, in effetti, non conoscono bene i dogmi della nostra religione, a fidarsi e ad affidarsi al loro Geova-Dio.
Ad un esame, nemmeno tanto approfondito, si comprende, invece, benissimo che i criteri che i testimoni di Geova usano per parlare della spiritualità e del mondo non sono affatto compatibili con la nostra fede. Gli esempi che lo dimostrano sono molteplici. Ne bastano davvero pochissimi per dare la misura di ciò che, in realtà, essi professano.
In primo luogo, i testimoni di Geova negano la divinità di Gesù Cristo, quindi non sono affatto cristiani!
Per loro, Gesù è una creatura di Geova-Dio, di conseguenza la Madonna non è la Madre di Dio, ma solo la madre di una delle sue creature. Già questo basterebbe a considerarli lontani anni luce dalle nostre devozioni. Infatti, la prima deduzione di quanto su detto è che la Trinità, l’unione di tre Persone in Una, l’esistenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, per loro, non ha alcun senso. Per i testimoni di Geova esiste solo Geova-Dio, appunto.
Tutto ciò che affermano nelle loro predicazioni, dunque, è avulso dal contesto storico e spirituale in cui la nostra Bibbia è stata concepita. E’ lontano da ogni ragione per cui i nostri Vecchio e Nuovo Testamento sono stati ritenuti e adottati come Testo Sacro, da interprete come rivelazione divina, verità innegabile. I testimoni di Geova, presentandosi alle vostre porte col pretesto di parlare della loro genuina concezione della Bibbia, altro non fanno che utilizzare il nostro Credo per arrivare ad affermare il loro.
Prova ne è anche il fatto che usano frasi estrapolate dal testo, per meglio servirsene e raggiungere il loro intento. Ad esempio, il versetto di Giovanni, in cui Gesù dice “Va’ dai miei fratelli e dì loro: io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro” viene, sovente, utilizzato per negare la natura di Gesù come Dio. Invece, in quel passo, si sottolinea la sua incarnazione in un uomo e la fratellanza con ognuno di noi, figli dello stesso Padre.
I testimoni di Geova, inoltre, credono che l’anima dell’uomo muoia con il corpo. Dopo la morte non ci sarebbe dunque il giudizio per chi ha fatto del male o del bene, né il conseguente castigo o premio. A salvarsi sarebbero soltanto due gruppi di persone, scelti tra i Testimoni di Geova – ovviamente. Quelli soltanto risorgeranno per vivere in eterno: un gruppo in cielo, l’altro sulla terra. Tutti gli altri esseri umani, in corpo e anima, saranno resi a nulla!
Secondo i principi dei testimoni di Geova, poi, c’è un’affermazione che dovrebbe, più di altre, allarmare le genti: “la fine del mondo è imminente!”.
Dalla Bibbia, secondo certi calcoli, loro sarebbero stati in grado di ricavarne la data (in realtà, più date sono state già smentite).
L’ultima data stabilita e ritenuta valida, per la fine del mondo, è quella che riguarda coloro che sono nati nel 1914. La fine del mondo avverrà mentre sono ancora in vita persone nate nel 1914!
Quel giorno, gli angeli di Geova verranno sulla terra e uccideranno tutti quelli che non sono i suoi testimoni. Ecco, quindi, che noi cristiani (e chiunque altro non sia dei loro) verremo considerati nemici di Geova, ossia la “bestia” di cui si parla nel Libro dell’Apocalisse, al momento dell’Armagedoon!
Non secondario è che i testimoni di Geova professano che Gesù morì su un palo, non in croce. Rifiutano le immagini sacre e le celebrazioni, come il Natale e la Pasqua, ossia la nascita di Gesù e la sua Passione, fondamentali per la nostra fede. Operazioni mediche, come le trasfusioni di sangue, anche se urgenti e necessarie a salvare la vita di qualcuno, per loro, sono da negare.
Queste ed altre circostanze fanno dei testimoni di Geova dei non cristiani, degli eretici agli occhi della Chiesa e di chiunque conosca, ami e professi la storia del Cristo Dio, salvatore del mondo.
Antonella Sanicanti
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