E’ davvero possibile combattere e vincere, imbracciando lo scudo della fede, il tremendo dolore che si prova per la perdita di una figlia o di una sorella?
Denise Cascasi, con la sua tenerezza e la sua innocenza, con il suo amore per gli altri e la disponibilità verso chiunque avesse bisogno, ha fatto in modo che la sua famiglia ricevesse, attraverso il suo esempio, la forza necessaria per andare avanti, anche dopo la sua nascita al cielo.
Denise si è spenta il 4 Settembre del 2012, a quasi 15 anni, a causa di un brutto male. Come i lettori ricorderanno, abbiamo conosciuto la famiglia Cascasi qualche mese fa, attraverso la testimonianza della sorella maggiore di Denise, Chiara. Lei ci raccontò di quella giovane ragazza che, nel momento della prova più difficile, aveva intensificato la sua preghiera. Aveva trasformato ogni dolore in un passo ricco di speranza, nel cammino che l’avrebbe certamente condotta da Gesù e Maria.
Ora, Chiara dedica alla sua sorellina un libro (già pubblicato da Edizioni del Faro), dal titolo “La partita della vita”. Lo ha fatto riportando, nel testo, alcuni stralci del diario di Denise e i tanti momenti condivisi con lei. “Vedere la cosa più bella che mi fosse capitata nella vita soffrire, mi distruggeva l’anima. Ed è stato devastante accompagnarla in questo cammino, sapendo di essere impotente. Volevo proteggerla e difenderla. In questa battaglia non mi è stata data l’opportunità, ma, grazie al cuore pieno di gioia che Denise mi ha donato in quel periodo di passione dolorosa, ne ho avuto la forza”.
Soprattutto, Chiara racconta ai lettori i difficili momenti vissuti dalla sua famiglia, in seguito alla notizia della malattia di Denise. Ma Chiara parla anche della speranza che la testimonianza della sorellina le ha lasciato e di come la sensazione della sua presenza costante non l’abbia mai abbandonata un attimo, dopo la sua scomparsa.
“Denise ha concretizzato il suo pellegrinaggio sul pianeta terra in pochi essenziali, ma decisivi punti cardine: umiltà, servizio al prossimo, tenacia, ottimismo e dinamismo di spirito e fisico. L’umiltà, come sappiamo è una delle virtù cardine del buon cristiano che non molla mai. Il servizio al prossimo, assieme al saluto ad una persona, è la più alta forma di carità cristiana”. Denise aveva, dunque, trovato un modo tutto suo per dire “eccomi” al Signore, come si fa al momento della Cresima. Aveva deciso di offrire -come i più grandi Santi- ogni pensiero, ogni preghiera o azione, per gli altri, per i coetanei che si perdevano in frivolezze e trascuravano volutamente di coltivare la fede e il loro dialogo con il Signore.
Grazie alla famiglia Cascasi, ho avuto il privilegio di leggere in anteprima il libro in questione. Qui di seguito, riporto l’episodio che più mi ha commosso: “Il 24 Settembre 2016, quattro anni che Denise era nata in cielo. Dopo aver preso il cellulare in mano, notavo che mi era pervenuto un messaggio all’interno di messenger di facebook, da parte di una ragazza. (…) Premetto che con lei non avevo mai parlato di Denise e non avevamo un rapporto epigrafe giornaliero.
Questo è il messaggio: “Ciao Chiara, lo so che non ci conosciamo di persona … ci tenevo a dirti una cosa: stanotte ti ho sognata”. Così le chiesi cosa avesse sognato e di nuovo lei: “Ho sognato tua sorella (…), mi ha detto: “Di a Chiara che io la vedo e le sono sempre vicino. Dille di non stare male”.”. A quel punto, le avevo spiegato che la sera avevo pianto tantissimo e, dopo aver letto il diario di Denise, rimbombavano tantissime domande, con una sofferenza che mi lacerava l’anima”. Ed era proprio ciò che l’interlocutrice di Chiara aveva sognato!
Ringraziando ancora la famiglia Cascasi per il magnifico dono che ci fa, parlandoci di una ragazza splendida come Denise, proponiamo a tutti di consultare il seguente linK (https://www.edizionidelfaro.it/libro/la-partita-della-vita?fbclid=IwAR0bMtAWaVkTnQHt7CCScBRslqInpS2IYvu0bo0BTpT6Lx9K9uF7euSCkng) per sapere di più sul libro “La partita della vita”.
Antonella Sanicanti
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