Già ieri sono partite le operazioni di soccorso finalizzate a far uscire i ragazzi thailandesi bloccati all’interno della grotta che hanno permesso di trarre in salvo 4 dei dodici ragazzi intrappolati. Nella giornata di oggi si spera di poter fare uscire anche gli altri 8 ragazzi ed il loro allenatore. Nei giorni scorsi l’improvviso calo dell’ossigeno all’interno della grotta ed il timore che una nuova ondata di maltempo potesse peggiorare le condizioni dei calciatori reclusi nella grotta di Thum Luan Nang Non (nel nord della Thailandia) aveva convinto i soccorritori ad accelerare le operazioni di salvataggio. Il miglioramento climatico di ieri è stato poi decisivo per cominciare le operazioni di soccorso che hanno permesso di trarre in salvo i primi 4 ragazzi.
Calciatori imprigionati nella grotta: entro oggi dovrebbero concludersi le operazioni di salvataggio
Dopo una pausa per il sopraggiungere della notte, questa mattina sono riprese le operazioni di soccorso: la procedura attuata è la medesima di ieri, un paio di sommozzatori guidano un ragazzo per volta attraverso il passaggio e così via fino a che non saranno usciti tutti. Intanto alle 13 (ora italiana) è giunta la comunicazione che i primi tre degli otto giovani calciatori rimasti intrappolati è stato estratto con successo. I media locali hanno spiegato che soccorrere i giovani è molto complicato a causa della difficoltà del percorso subacqueo da affrontare che viene ritenuto molto complicato anche per sommozzatori esperti. Ciò nonostante entro la fine di oggi i protagonisti di questa sventura dovrebbero essere tutti al sicuro.
Mentre si attende in tutto il mondo con il fiato sospeso la conclusione di questa vicenda, alcuni dei biglietti che i ragazzi hanno scritto ai genitori sono stati pubblicati sulla pagina Facebook ufficiale dei Navy Seals. Tra i più commoventi quello Adul Sam-on che scrive: “Mi mancate tutti non vedo l’ora di tornare a casa” e quello di Ekkat Wongsookchan che promette alla mamma: “Ti aiuterò a fare shopping ogni giorno, una volta libero”.
Luca Scapatello