Nessuno avrebbe mai immaginato, di sentire queste parole sulla bocca di un mito del blues, come è lui da oltre trent’anni. E dopo la rivelazione del noto cantante sul Santuario più famoso al mondo.
Tra aneddoti e frasi sopra le righe, l’artista ha lasciato trasparire la verità di ciò che sta provando in questo momento, specialmente dopo un passaggio doloroso della sua vita.
Le affermazioni che hanno creato simpatia nei cattolici, e non solo, sono arrivate nel corso di una puntata del programma di Sky TG24 “Stories”, ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo dove non poteva mancare Zucchero Fornaciari, una vera e propria icona delle musica italiana negli ultimi decenni.
Il primo filmato delle polemiche e il ritorno sul tema
Solamente la scorsa estate, infatti, il cantautore si era filmato nel celebre santuario mariano di Lourdes, dove tuttavia non erano particolarmente piaciute le sue battute davanti alla grotta. Nel mese di agosto infatti si trovava in Francia per un concerto, e prese un poì di tempo per visitare il santuario. Soltanto che durante la sua visita alla Grotta di Massabielle, quando aveva provato a fare il simpatico, non ci era però riuscito al meglio.
“Come vedi siamo a Lourdes, sarà un concerto della Madonna”, aveva detto in quell’occasione, con una frase quindi piuttosto discutibile che aveva scatenato numerose reazioni stizzite e non certo compiaciute per lo stile dissacratorio, giudicato un tantino volgare, di quella esternazione.
Tuttavia ora Zucchero ritorna insieme al giornalista che lo ha intervistato sul tema della fede, cogliendolo in un aspetto intimo e profondo. Mostrando che anche quel video dissacratorio e uscito decisamente male, in realtà, celava un desiderio e una ricerca spirituale interiore anche timida e impacciata ma sicuramente reale, e positiva.
L’uscita dell’album e il racconto del padre
L’intervista è stata concessa da Zucchero in occasione dell’uscita dell’album, ed è venuto per lui quasi spontaneo parlare di fede e del suo avvicinamento all’essere credente. Proprio nei giorni scorsi, infatti, a due anni di distanza dall’ultimo disco di inediti, è uscito il primo album di cover della carriera di Zucchero, intitolato “Discover”. Con la partecipazione di altri grandi nomi della musica italiana.
Nelle precedenti settimane il cantante, intervistato da Sette del Corriere della Sera, aveva anticipato l’argomento spiegando come sta vivendo questa sua ritrovata ricerca spirituale. “Nuovo elemento spiritual? È vero, è come se ci fosse sempre una luce, un inizio di redenzione. Da ateo convinto mi sono ritrovato a parlare di qualcosa di meno terreno. Forse ha a che fare con la maturazione degli anni…”, aveva affermato.
Un altro aneddoto interessante è quello che aveva consegnato nel 2019 al sito Il Sussidiario, in cui parlava della benedizione natalizia del prete nella casa del papà poco prima che venisse a mancare. “Quando il prete veniva a benedire la casa, lui preferiva non esserci, si toccava i ‘maroni’ e lo mandava via, poi però quando si stava avvicinando l’ora della sua fine, dopo 8 anni di malattia, un giorno, quando il prete è arrivato a lui è rimasto“, ha raccontato, tra il serio e il faceto.
L’ammissione del cantautore che spiazza
“Non so cosa gli sia passato per la testa, magari ha soltanto pensato… ‘non si sa mai’… ‘just in case’”. Ora, nella sua chiacchierata con Sky, tra riflessioni e aneddoti della vita professionale e privata, vuota quindi il sacco e confessa quale sia oggi il suo rapporto con la fede. “Sono molto attratto anche adesso dalle chiese, quelle vuote, come qualcosa dove entrare e concentrarmi per un attimo a pensare”, ha affermato il cantautore.
“Anche se tuttavia, mio malgrado, non sono ancora credente. Ci sto lavorando, sono aperto e spero che arrivi il giorno, anche perché non si sa mai. E in qualche modo l’ho scritto anche in una canzone: ti sto cercando“.