Padre Babuin: “Spacciano vicino la Chiesa, i parrocchiani hanno paura”

Padre Babuin: "Spacciano vicino la Chiesa, i parrocchiani hanno paura"
Spacciatori davanti alla Chiesa

Padre Alessandro Babuin, sacerdote della chiesa Maria Regina della Pace in via Malone, Torino, denuncia alla stampa lo stato di disagio e delinquenza che vive il quartiere Barriera di Milano da qualche anno a questa parte. Il sacerdote si è deciso a parlare dopo che ha trovato nel cortile della chiesa dieci ovuli di cocaina lasciati da uno spacciatore in fuga dalle forze dell’ordine: “Ho trovato le palline bianche per terra. Era già successo l’anno scorso, ma quella volta erano involucri colorati, mio malgrado sto imparando a riconoscerle”.

Anche senza la testimonianza del parroco è risaputo che il quartiere in cui sorge la chiesa è una delle più importanti piazze di spaccio del capoluogo piemontese. La situazione, però, negli ultimi anni è degenerata ed ha reso poco sicura la zona per i parrocchiani che ormai non si fidano più a raggiungere il luogo di preghiera per paura che possa succedere loro qualcosa: “Quando fa buio non è più sicuro, e la chiesa è grande, non posso mettere qualcuno che sorvegli. Anche i miei parrocchiani non escono dopo una certa ora”, ha sottolineato il parroco a ‘La Repubblica‘ lo scorso 1 febbraio.

In una simile situazione viene da chiedersi come le autorità fronteggino la criminalità dilagante nel quartiere. A questo proposito, don Babuin dice che Polizia e Carabinieri fanno quello che possono ma non è abbastanza per rendere sicura la zona. Il parroco aggiunge anche di aver fatto una richiesta di protezione al sindaco Chiara Appendino, ma che ancora la situazione non è cambiata: “Le ho chiesto di garantire una maggiore sicurezza per i fedeli e per i ragazzi dell’oratorio, anche se so che polizia e carabinieri fanno già molto. Lei mi ha risposto che ci avrebbe pensato”.

Data la mancanza di supporto padre Babuin si è visto costretto a prendere una decisione estrema: chiudere la chiesa dopo le 13. In molti hanno criticato questa scelta, ma il parroco la giustifica facendo presente che nessuno dei parrocchiani si avventura quando fa buio e allo stesso modo i genitori non mandano più i bambini per i corsi pomeridiani (l’unica attività che persiste è quella dei corsi prematrimoniali). Inoltre la cappella piccola, ben illuminata, è sempre a disposizione di quei fedeli che sentono il bisogno di pregare: “Ormai ho smesso di organizzare incontri dopo cena perché so che non verrebbe nessuno. Spacciano anche qui, vicino alla chiesa, magari non davanti al portone ma comunque vicino”.

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