Un’antica storia popolare di Napoli, ci insegna che, il giorno di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, si prepara un dolce particolare: il torrone dei morti.
Ad ogni Santo, ad ogni sua festa, può esser abbinata una ricetta culinaria o una tradizione popolare. Oggi analizziamo quella del 1 e del 2 novembre.
La Campania, anche per il ponte dei morti, per l’1 e il 2 novembre, ha una ricetta che si affianca alla tradizione popolare. Una ricetta golosissima, facile da preparare, che viene preparata in particolare per la Commemorazione dei defunti.
Un omaggio che i vivi preparavano per accompagnare i propri cari defunti nel momento del trapasso e del passaggio al mondo dell’aldilà. La tradizione e la leggenda ci raccontano che i defunti, una volta arrivati in cielo, non “potevano presentarsi a mani vuote” e, quindi, presentarsi con il torrone o, comunque con qualcosa di dolce, permetteva loro l’ingresso definitivo nel mondo dell’aldilà.
Una leggenda tramandata a noi ancora oggi. La ricetta che vi proponiamo è quella di un torrone al cioccolato, ma ciò non ci vieta di poterne creare altre varianti, a seconda del nostro gusto e piacere.
Vediamo insieme cosa ci occorre:
Partiamo con lo sminuzzare 100 gr di cioccolato fondente e a farlo sciogliere nel microonde. Successivamente, prendiamo uno stampo da plumcake e, con l’aiuto di un pennello da cucina, ricopriamo tutto lo stampo in modo uniforme.
Una volta pronto, mettiamolo in freezer a raffreddare per 15 minuti e ripetiamo questo passaggio anche una seconda volta.
A parte, sminuzziamo tutto il cioccolato bianco e sciogliamo anche questi al microonde. Versiamolo, poi, in una ciotola e, insieme, aggiungiamo anche le nocciole sminuzzate e la crema spalmabile. Mescoliamo tutto per bene.
Riprendiamo lo stampo da plumcake rivestito e versiamo questo composto al suo interno. Rimettiamo in freezer per 5 ore, coprendo la superficie con della carta alluminio.
Trascorso il tempo, tiriamolo fuori dal freezer e, con un coltello, incidiamo lungo tutto il bordo dello stampo, prima di “rovesciarlo” su di un piatto da portata, facendo attenzione a non romperlo.
Un dolce davvero buono e gustoso.
ROSALIA GIGLIANO
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