La tovaglia utilizzata per l’Ultima Cena da Gesù e gli Apostoli è mai stata ritrovata?
Secondo alcuni studiosi potrebbe essere quella conservata nella chiesa di Santa Maria de la Assuncion di Coria.
La reliquia di Gesù conservata a Coria
Tra il ‘900 ed i primi anni del 2000 sono stati effettuati numerosi studi sulla Sacra Sindone conservata a Torino. Per i fedeli non ci sono dubbi che il tessuto sia il sudario che ha avvolto nostro Signore Gesù Cristo dopo la morte in croce, ma i risultati di alcuni esami hanno dato un esito differente. L’ultimo studio che puntava a screditare l’ipotesi che la Sindone sia realmente il lenzuolo in cui è stato avvolto Gesù risale allo scorso anno. La Chiesa non si è espressa a riguardo, ma alcuni scienziati hanno offerto una visione differente dei risultati ottenuti dallo studio.
Non molti sanno che esiste un’altra reliquia che risalirebbe alle ultime ore vissute da Gesù prima della condanna a morte, più precisamente alla Ultima Cena. Nella chiesa si Santa Maria de la Assuncion che si trova a Coria, Caceres (Spagna), infatti è conservata una stoffa di tessuto molto simile a quella che compone la Sindone, che per alcuni sarebbe la tovaglia su cui Gesù e gli Apostoli avrebbero consumato l’ultimo pasto.
Le prove che la reliquia conservata a Coria è del periodo in cui è vissuto Gesù
Tra le critiche mosse all’ipotesi che la reliquia conservata nella Chiesa di Santa Maria de la Assuncion possa essere la tovaglia sulla quale si è svolta l’Ultima Cena c’è il fatto che la chiesa in cui è conservata sia in stile gotico. Insomma per gli scettici si tratterebbe di un espediente per attirare fedeli nella località di culto in epoca medievale. Eppure la chiesa il cui aspetto è assolutamente medievale potrebbe avere un’origine precedente: nei piani inferiori sono state trovate delle fondamenta di una precedente struttura che pare abbia origini romane (come dimostrerebbe la presenza di un mosaico in pieno stile imperiale).
Si pensa che quella sia stata la prima Chiesa costruita in Spagna, ma quali prove ci sono che il tessuto in essa conservata risalga a quel periodo? Secondo uno studio portato a termine da John Jackson, direttore del Turin Shroud Center (Centro sulla Sindone di Torino) del Colorado ed ex membro della NASA, la composizione del tessuto, del tutto simile a quello della Sindone. Secondo lo studioso americano, non solo il tessuto e la lavorazione sarebbero identici, ma si tratterebbe in entrambi i casi di due tovaglie.
Secondo la sua teoria, infatti, quando Gesù è morto erano le 3 di pomeriggio del sabato. Gli apostoli avrebbero dovuto attendere tre ore prima della sepoltura per rispettare lo Shabat e dunque avvolsero il corpo di Gesù in una delle due tovaglie utilizzate per l’Ultima Cena che divenne in questo modo un sudario improvvisato.
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Luca Scapatello