Ciò che vuole insegnarci Papa Benedetto XVI con il suo pensiero, è che il confine tra prima e dopo Cristo non è esclusivamente storico e cronologico. Questo passaggio è più che altro spirituale, personale e riguarda l’interiorità di ognuno, a prescindere dai confini temporali.
Finché viviamo nell’egoismo, il passaggio tra prima e dopo Cristo non può verificarsi. Questa è solo una parte del pensiero che Benedetto XVI ha incarnato durante il suo pontificato e che, attraverso le sue parole ci ha insegnato. Ciò che voleva mettere in luce il Pontefice, offrendoci questo insegnamento è che il Vangelo non ha segnato esclusivamente un’epoca storica, ma si pone come icona di trasformazione interiore, che interessa ogni singolo individuo. Le parole di Joseph Ratzinger, Pontefice e teologo della Chiesa, ha espresso, sono una vera e propria lezione spirituale: “Il limite tra il prima di Cristo e il dopo Cristo non è un confine tracciato dalla storia o sulla carta geografica, ma è un segno interiore che attraversa il nostro cuore. Finché viviamo nell’egoismo, siamo ancora oggi coloro che vivono prima di Cristo” (fonte: LibreriadelSanto).
Uno degli ostacoli più importanti che si pongono davanti alla vita di ogni cristiano è, prima di tutto, l’egoismo. L’emerito Papa, durante la sua vita terrena, ci ha espresso questo concetto con molta chiarezza: finché l’egoismo è dentro di noi, il passaggio non sarà mai completo. Il prima di Cristo, dunque, secondo il Pontefice, può persistere anche in una persona che vive nel XXI secolo, senza alcun ombra di dubbio. Il passaggio avverrà solo quando l’individuo accoglie l’invito di Gesù, dunque del Vangelo, a vivere per gli altri nella carità e nel servizio per il prossimo.
Una vita piena è dunque possibile. La carità è il superamento dell’egoismo, il momento chiave di questo passaggio. Per abbracciare una dimensione più alta, che non si lega esclusivamente al successo o al potere, si unisce invece alla fraternità, alla pace e alla giustizia. Papa Benedetto XVI pone al centro della sua riflessione un tema fondamentale: il cambiamento che il cristianesimo può portare nella vita di ognuno. Quando si sceglie di vivere secondo l’amore di Cristo, possiamo liberarci dall’egoismo, avvicinandoci dunque a quel “dopo Cristo”, a cui fa riferimento il Pontefice.
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