Una tragedia che ha sconvolto l’Italia intera. Quattro famiglie distrutte in una giornata di tranquillità e spensieratezza.
La funivia che cede e la cabina che precipita sugli alberi nel bosco. Le vittime sono 14 e, al momento, si è salvato solo un bambino. Il cordoglio dell’intero Paese davanti ad una tragedia che, forse, poteva essere evitata.
Stresa: la funivia che precipita
Una domenica e una gita in montagna. Dopo tanti mesi chiusi in casa ed una pandemia che solo ora allenta la sua morsa, un incidente sconvolge e distrugge le vite di ben 14 persone. È successo in Piemonte. La cabina della funivia Stresa-Mottarone nel Verbano, con a bordo 15 persone, che precipita nel vuoto. A salvarsi, al momento, solo un bambino di 5 anni.
L’altro bambino, 9 anni, invece, è morto dopo il ricovero in ospedale: “Abbiamo fatto tutto il possibile ma dopo poche ore di tentativi il più grande non ce l’ha fatta” – ha dichiarato il direttore generale dell’Ospedale “Regina Margherita” di Torino.
Un incidente che si sta ricostruendo piano piano, anche secondo le testimonianze di coloro che per primi sono giunti sul luogo del disastro. La cabina che atterra velocemente e, arrivata vicino al pilone, viene sbalzata giù. “Il tecnico incaricato della manutenzione della funivia aveva detto che tutto era in ordine” – ha dichiarato il sindaco di Stresa, Marcella Severino.
Le vittime e l’unico superstite
14 vittime. Solo un bambino si è salvato e, al momento, nessun parente ancora si è rivolto all’ospedale per avere notizie. Dopo esser stato soccorso, è stato trasportato all’ospedale di Torino. Le sue attuali condizioni sono gravi. Il bambino ha diversi traumi alla testa e al torace, fratture alle gambe.
La probabile dinamica
Le indagini sono ancora in corso per capire l’esatta dinamica dell’incidente. Al momento si sa solo che la cabina è precipitata intorno alle 13, arrivata in prossimità dell’ultimo pilone, in uno dei punti più alti del tragitto verso la montagna nei pressi del Lago Maggiore. Il cedimento è avvenuto a causa di una fune.
Il cordoglio per la morte di coloro che alloggiavano in cabina è arrivato anche dal Presidente della Repubblica, Mattarella, e dal Premier Draghi.
Preghiamo per tutte le vittime di questa tragedia, affinchè Dio possa accogliere le loro anime in Paradiso e guidi e protegga dall’alto il bimbo superstite.
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ROSALIA GIGLIANO