Una tragedia immane quella che è avvenuta in Sicilia in provincia di Catania. Quello che all’inizio sembrava un rapimento con vittima una piccola bambina di soli 4 anni, ha un risvolto che più drammatico non poteva essere.
Prelevata da tre uomini armati dall’auto in cui viaggiava con la sua mamma, come lei aveva raccontato. Ma le indagini serrate hanno portato al triste epilogo.
Il tragico epilogo
Sembrava un rapimento quello della piccola Elena, 5 anni ancora da compiere, avvenuto ieri in provincia di Catania. La piccola era all’asilo ed era stata prelevata dalla sua mamma. Nella loro auto stavano per tornare a casa quando, secondo il racconto della donna davanti ai Carabinieri, tre uomini a volto coperto ed armati, hanno aperto la portiera dell’auto e rapito la piccola.
Per tutta la notte le indagini sono andate avanti, anche per cercare la più piccola traccia, la testimonianza che potesse dare una svolta a questo insolito caso. La Procura di Catania aveva escluso, sin dall’inizio, la pista della criminalità. Per questo le indagini si erano concentrate su tutte le altre ipotesi.
Erano stati interrogati i genitori di Elena, i suoi familiari, altre persone nella speranza che, qualcuno avesse potuto dare anche solo un piccolissimo indizio per riportare la piccina a casa. Ma questa mattina la tragica scoperta.
Elena: la madre fa trovare il suo corpicino
È stato, infatti, trovato il cadavere della piccola. La ricostruzione portata dalla mamma non ha convinto sino in fondo le Forze dell’Ordine. E in un campo incolto, a soli 200 metri da casa sua, come indicato dalla stessa donna, i Carabinieri hanno fatto la macabra scoperta.
I Militari dell’Arma hanno nuovamente interrogato la mamma della bambina: “Stanotte, la donna ha subìto un lungo interrogatorio e le erano state contestate varie incongruenze” – ha spiegato, all’agenzia AGI, il procuratore di Catania, e come riporta il Corriere della Sera.
Dopo che ha fatto ritrovare il cadavere, la donna è nuovamente interrogata: “Stiamo raccogliendo le sue dichiarazioni presumibilmente confessorie” – ha concluso il procuratore.
Il crollo della madre, il suo pianto e il ritrovamento del corpo. Una vicenda che ha scosso l’intera comunità dove la piccola viveva, ma anche l’Italia intera.
Il cordoglio di don Fortunato Di Noto
Ad esprimere il suo cordoglio è, anche, don Fortunato Di Noto dell’associazione Meter: “Nessun rapimento. La madre crollata in pianto porta i militari nel luogo dove aveva nascosto il corpo della bambina. Non ho più parole, sono particolarmente paralizzato emotivamente e fatico a elaborare pensieri e ragionamenti.
I bambini soppressi e eliminati e aggiungo abusati, sono la piena e manifesta situazione non solo delle fragilità umane, ma della disumana follia di un potere oppressivo e soppressivo del mondo degli adulti. Un fallimento. Riposa in pace e i bambini martiri, santi, beati possano giocare con te, piccola Elena” – ha scritto.
Preghiamo anche noi per questa piccola e pura anima che sale in cielo. Possa la Vergine Maria accoglierti nel suo abbraccio di madre e mai più lasciarti.