Tragico incidente ferroviario nella notte in Piemonte: un treno regionale che copre la tratta Ivrea-Torino ha colpito un tir intento ad attraversare il passaggio a livello di Caluso (Torino). Nello scontro, violentissimo, il treno è uscito dai binari, mentre il tir è andato completamente distrutto. Il bilancio dell’incidente è abbastanza grave: 2 morti e 23 feriti. Le vittime del disastro ferroviario sono il macchinista Roberto Madau, 61 anni e ad un passo dalla pensione, e Stefan Aureliana autista del mezzo di scorta che accompagnava il tir nel viaggio. Inoltre c’è apprensione per le condizioni del capotreno, l’unica tra i feriti ad essere in prognosi riservata, pare infatti che la donna fosse rimasta incastrata tra le lamiere e che i soccorritori abbiano fatto molta fatica a trarla in salvo.
La dinamica dell’incidente e l’accusa di disastro ferroviario colposo
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine intervenute sul luogo dell’incidente, il disastro ferroviario è stato causato da una manovra rischiosa dell’autista del tir Darius Zujis: l’uomo ha deciso di passare per il passaggio a livello nonostante le luci lampeggianti fossero accese e che, durante il passaggio, le sbarre si siano chiuse lasciando lo in trappola. Impossibile per il macchinista evitare l’incidente, quando il povero Roberto si è accorto del tir ha provato a frenare disperatamente ma l’impatto era ormai inevitabile.
L’ipotesi vagliata in questo momento dalla procura di Ivrea è quella di disastro ferroviario colposo. La manovra condotta dall’uomo sarebbe stata indotta da una scarsa lucidità dovuta all’ingente quantitativo di alcol ingerito. Il test dell’alcol effettuato sull’autista lituano ha infatti dato esito negativo.
Luca Scapatello