Sappiamo che sebbene si presentino delle situazioni che possono fare pensare ad una possessione non è sempre il caso di rivolgersi ad un esorcista. In molti casi, infatti, le persone che si sottopongono ai sacerdoti sono semplicemente affetti da patologie psichiatriche (i casi di possessione sono studiati da un sacerdote accompagnato da uno psicologo o da uno psichiatra) e non hanno bisogno di un intervento divino.
Per comprendere meglio quale sia il momento adeguato per rivolgersi ad un esorcista prendiamo esempio dal libro di Padre Adolfo Lippi intitolato “Gaurigione e Liberazione” di cui parla nel suo blog anche Rita Sberna. Padre Lippi, spiega come in generale un atteggiamento vigile ed umile aiuti a tenere distante il male, poi ci parla di tre gradi di possessione che sono più o meno gravi e che necessitano o meno dell’assistenza di un sacerdote:
-Primo grado: questo è il più conosciuto e riconoscibile, si tratta del caso in cui una persona presenta i sintomi classici di possessione, ovvero perdita di coscienza, comportamenti violenti, linguaggio scurrile con cambiamento di tono di voce, espressione linguistica in idiomi sconosciuti e desueti. In questi casi non c’è tempo da perdere, il maligno ha già preso pieno possesso della persona ed è necessario l’intervento immediato di un sacerdote ordinato da un Vescovo che con la sua grande fede possa condurre la persona a liberarsi dal male grazie all’intercessione diretta della Chiesa.
-Secondo Grado: siamo in una fase precedente a quella della possessione totale, i soggetti in questo stato hanno partecipato ad una seduta spiritica o satanica e in quella occasione sono entrati in contatto con una presenza malvagia, la quale sta in questo momento cercando di entrare nella loro mente, presto si accorgono che strani fenomeni e disgrazie senza spiegazione stanno caratterizzando la propria vita. In questo caso è bene rivolgersi ad un sacerdote perché questo guidi un esorcismo privato (benedicendo la casa o recitando una preghiera di liberazione) o conduca una preghiera collettiva.
-Terzo grado: questo riguarda tutti i cristiani che sentono il bisogno di essere liberati da una presenza maligna, in tal caso non è necessaria la presenza di un sacerdote, qualunque cristiano che ha fede recitando una preghiera di liberazione o spargendo per casa oggetti benedetti si può occupare di queste liberazioni. Padre Lippi spiega che la storia è piena di esempi di Cristiani laici che hanno effettuato con successo questi rituali ed invita i fedeli a porre fiducia in Dio e provvedere da soli ad allontanare le presenza maligne.
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