Questo triduo alla Sacra Famiglia di Nazareth è un invito alla preghiera per le famiglie e a riscoprire l’esempio perfetto dell’amore per proteggere il primo luogo dove Dio si manifesta.
Oggi più che mai è in corso un’emergenza di preghiera per la famiglia in sé, nucleo dove l’amore e la tenerezza di Dio si incarnano e rivivono.
La famiglia costituisce un polo di comunione e carità in grado di vincere ogni avversità, e dove, grazie anche al Sacramento del Matrimonio, la presenza di Dio è forte e imprescindibile.
La tradizione della Festa della Sacra Famiglia: quando e perché
Pregare per le famiglie, dunque, è come ricostruire le mura di una città che si stanno sfaldando: riscopriamo la bellezza mai scontata di questa realtà da cui tutti in qualche modo proveniamo e a cui dobbiamo tanto, come singoli, come cristiani, come società.
Quest’anno è il 26 dicembre, la Chiesa celebra la Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, esempio santissimo per le famiglie cristiane che ne invocano il necessario aiuto.
Tale festa, ora mobile, era celebrata sin dal XVII secolo. Dopo alcuni spostamenti della sua data avvenuti nei secoli ad opera dei Papi, la riforma liturgica del Concilio Vaticano II l’ha collocata nella prima domenica dopo Natale o, se il Natale cade di domenica, al venerdì 30 dicembre.
Nel Rito Ambrosiano è celebrata l’ultima domenica di gennaio (terza o quarta Domenica dopo l’Epifania), quindi nel Tempo Dopo Epifania, rimanendo fedele alla più antica tradizione.
La celebrazione viene istituita in onore della Sacra Famiglia di Nazareth e di tutte le famiglie, cardine del vivere sociale e cristiano, prendendo a riferimento Gesù, Giuseppe e Maria, figure d’eccezione che vissero però anche loro difficoltà comuni a tutte le famiglie.
Triduo alla Sacra Famiglia
Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Eccomi alla tua Presenza, o Santa Famiglia, per implorare il tuo potente aiuto.
O Gesù, tu hai detto: «Venite a me quando sarete travagliati ed oppressi, ed io vi consolerò e vi darò sollievo». Tu vedi l’afflizione che mi opprime. Fa’, o Gesù, che possa sentire dalle tue labbra la parola rassicurante: «Non piangere; la tua preghiera è stata esaudita».
O Maria, Madre mia, tu sei la consolazione degli afflitti. Nessuno è ricorso a te senza essere esaudito. Regina di misericordia, per l’amore che porti al tuo Gesù, pregalo tu per me: dalle tue mani io aspetto ogni grazia.
O Giuseppe, padre vigile e premuroso, Gesù vuole ricompensarti delle tenerezze prodigategli in vita. Pregalo anche tu per me: la tua potente intercessione mi ottenga quanto desidero, e ti benedirò in eterno.
Gesù, Maria, Giuseppe, augusta Famiglia di Nazareth, faro di luce e balsamo di consolazione, consolate quest’anima che in voi confida. Non cesserò d’invocarvi, non mi alzerò dai vostri piedi fino a che non mi benedirete, concedendomi, a gloria di Dio Padre, la grazia che tanto mi sta a cuore.
I vostri nomi santissimi saranno il mio dolce conforto in vita, e la chiave che mi aprirà il Paradiso. Amen. Padre nostro…Ave Maria…Gloria al Padre…
Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci! Amen.
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Preghiera per la Famiglia
Mio Signore,
proteggici ed amaci sempre,
che la nostra famiglia rimanga per noi il rifugio sicuro;
che all’interno di essa
ognuno di noi possa trovare stima, serenità, amore.
Amen.
Pater, Ave, Gloria
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