Ci avviciniamo alla giornata del 22 ottobre, giorno in cui celebriamo la memoria liturgica di San Giovanni Paolo II: ci prepariamo a farlo attraverso il seguente triduo.
«Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!». Con queste parole, San Giovanni Paolo II dava inizio al suo pontificato, nel 1978. Il Santo Pontefice è stato il primo Papa polacco della storia. Il suo grande senso di “apertura” lo portò a compiere ben 104 viaggi in tutto il mondo, con i quali stabilì una grande attività di contatto con la popolazione, soprattutto con i più giovani. Risale infatti agli anni ’80, nel pieno del suo pontificato, la creazione della Giornata mondiale della gioventù. Dopo i nove giorni di preghiera, caratterizzati dalla novena a San Giovanni Paolo II, ci uniamo in preghiera con il triduo a lui dedicato.
Due grandi figure, due grandi Santi. San Giovanni Paolo II e San Pio da Pietrelcina si conobbero di persona quando il Pontefice espresse la volontà di un incontro. Nel 1947, Wojtyla partì dunque per il Gargano, accompagnato da un seminarista, suo connazionale. Secondo diverse cronache, il Pontefice ebbe diversi incontri con San Pio e più di una volta si confessò da lui. Ma non solo l’incontro di persona. Era il novembre del 1962 quando Wojtyla, allora Vescovo, inviò una lettera al Santo Frate, chiedendo l’intercessione per la guarigione di una sua amica, affetta da una grave malattia. La donna guarì e, a detta dei medici, lo fece in modo prodigioso e miracoloso.
Ti ringrazio, Dio Padre,
per il dono di Giovanni Paolo II.
Il suo “Non abbiate paura: spalancate le porte a Cristo”
ha aperto il cuore di tanti uomini e donne,
abbattendo il muro della superbia,
della stoltezza e della menzogna,
che imprigiona la dignità dell’uomo.
E, come un’aurora, il suo ministero ha fatto sorgere
sulle strade dell’umanità
il sole della Verità che rende liberi.
Ti ringrazio, o Maria,
per il tuo figlio Giovanni Paolo II.
La sua fortezza e il suo coraggio, traboccanti d’amore,
sono stati un’eco del tuo “eccomi”.
Egli, facendosi “tutto tuo”,
si è fatto tutto di Dio:
riflesso luminoso del volto misericordioso del Padre,
trasparenza viva dell’amicizia di Gesù.
Grazie, caro Santo Padre,
per la testimonianza d’innamorato di Dio che ci hai donato:
il tuo esempio ci strappa dalle strettoie delle cose umane
per elevarci alle vette della libertà di Dio.
O nostro amatissimo padre Giovanni Paolo II
aiutaci ad amare la Chiesa con la stessa
gioia e intensità con cui tu l’amasti in vita.
Fortificati dall’esempio di vita cristiana
che ci hai donato guidando la Santa Chiesa
quale successore di Pietro
fa che possiamo anche noi rinnovare il nostro
“totus tuus” a Maria la quale amorevolmente
ci condurrà al suo diletto Figlio Gesù.
(fonti preghiere: preghiere per la famiglia)
Novena a San Giovanni Paolo II: clicca qui
Fabio Amicosante
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