Allarma rosso in Tunisia. Pare che in questi giorni stiano esplodendo i contagi nel paese del nord Africa.
Sono state le autorità locali a lanciare direttamente l’allarme. Di fatto il Paese sta andando verso il picco dell’epidemia, e nonostante ciò non si fermano le partenze verso l’Italia. Nei giorni scorsi lo stesso problema è stato paventato anche per quanto riguarda le partenze dalla Libia.
Il giornalista libico Faraj Aljarih a luglio aveva spiegato al quotidiano Il Giornale che a Tripoli si stava annotando il picco dell’epidemia, mentre si registravano anche molte partenze per l’Italia. Ora la stessa questione si sta presentano anche per le autorità sanitarie tunisine.
Nei giorni precedenti pareva infatti che il coronavirus non avesse raggiunto i tunisini, e il numero di contagi registrati era ancora molto basso, tra i più limitati dell’intero nord Africa. E anche i principali ospedali tunisini non avevano avuto alcun problema di capienza per quanto riguarda i contagiati dal Covid, né lungo la costa né nell’entroterra.
La notizia in un primo momento sembrava essere piuttosto rassicurante per l’Italia, visto che proprio dalla Tunisia è partito il 42 per cento dei migranti giunti nel nostro Paese nel 2020. Da qui l’emergenza e le proteste scaturite in Sicilia negli ultimi mesi. Ora però anche la sicurezza del basso rischio di contagi è saltata.
Il direttore generale dell’Osservatorio Nazionale per le Malattie Nuove ed Emergenti Nissaf Ben Alaya ha così lanciato un appello all’intera popolazione tunisina, relativo al fatto che i contagi stanno salendo ogni giorno. Lunedì sono stati 75 i positivi registrati nelle 24 ore, il numero più alto da maggio.
Il governo ha pensato di affrontare il problema obbligando all’uso della mascherina nei luoghi più affollati. A differenza dei mesi precedenti, in cui non si era mai parlato di questa possibile precauzione. Il rialzo dei contagi lo dimostra anche il numero di positivi che sono stati riscontrati tra i migranti arrivati a Lampedusa lo scorso martedì.
58 di questi, infatti, sono risultati positivi al coronavirus dopo il tampone. La paura del governo tunisino è che la curva potrebbe essersi avviata solo adesso, e avere quindi incrementi significativi nei prossimi giorni. Anche in Italia comincia ad esserci preoccupazione, in quanto sono previsti nuovi sbarchi in Sicilia già nei prossimi giorni.
Giovanni Bernardi
Fonte: Il Giornale
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