Mentre soffiano i venti di guerra, i bambini ucraini, i più indifesi, che sono sempre i primi a soffrire, nonostante tutto, non smettono di sperare e pregano per chiedere aiuto alla Madonna.
Alcune immagini dei bambini che stanno conoscendo l’orrore della guerra fanno riflettere.
Ucraina: la sofferenza dei bambini
I più piccoli sono sempre quelli che soffrono. Sono indifesi e, quando si trovano in situazioni di pericolo, cercano conforto e rifugio fra le braccia dei loro genitori. Ma il vento della guerra non è così clemente o generoso: non fa differenza fra chi si può difendere e chi no, e non aspetta che si corra nei rifugi per attaccare.
L’Ucraina sta vivendo tutto questo in queste ore. L’Europa si trova minacciata dall’inizio di una possibile guerra che potrebbe coinvolgere tutti i Paesi appartenenti. E, come dicevamo, a soffrire di più, sono proprio i più piccoli.
Le immagini che corrono sul web, non sono soltanto quelle delle bombe, delle fiamme e delle case distrutte. L’Ucraina è fatta anche di bambini che sono impauriti sì, ma che hanno un cuore grande. Sono lì riuniti, in preghiera, tutti nessuno escluso. Recitano il Santo Rosario, pregano davanti alle icone di Gesù e di Maria, chiedendo loro una speciale protezione.
I bambini che pregano come segno di unità
Invocano la Mamma celeste perché faccia cessare questo conflitto di cui loro sono le principali vittime, perché se la situazione precipita, non c’è futuro.
Sono milioni i piccoli a rischio e, come anche l’Unicef ha lanciato l’allarme, sono 7.5 milioni: “Negli ultimi giorni colpi di armi pesanti lungo la linea di contatto hanno già danneggiato Infrastrutture idriche di base e scolastiche. Se i combattimenti non si fermeranno, decine di migliaia di famiglie potrebbero essere costrette a sfollare, facendo drammaticamente aumentare i bisogni umanitari” – spiega Catherine Russel, direttrice Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.
Salvare i bambini, aiutarli con le loro famiglie come possibile, cercare di allontanarli e farli fuggire per evitare inutili stragi. Questo è ciò che è necessario. Quando anche le scuole sono colpite, quando anche i piccoli sono costretti a scappare e fuggire nei rifugi, non sentiamo più di sentirci appartenenti ad una stessa umanità.
L’allarme dell’Unicef: 7.5 milioni di bambini in pericolo
“L’Unicef sta lavorando in Ucraina Orientale per ampliare i programmi salvavita per i bambini. Questi comprendono: il trasporto di acqua sicura nelle aree colpite dal conflitto, il preposizionamento di aiuti per la salute, l’igiene e l’istruzione di emergenza il più vicino possibile alle comunità vicino la linea di conflitto e lavorare con le municipalità per assicurare aiuto immediato per i bambini e le famiglie che hanno bisogno di sostegno” – continua l’Unicef.
I bambini hanno bisogno di aiuto. Se loro pregano, anche noi preghiamo per loro, per le loro famiglie e per il loro Paese. Sono traumatizzati, hanno paura di morire per una guerra che loro stessi non hanno né chiesto né voluto.
L’Unicef ha chiesto, anche, che non vengano attaccate le strutture essenziali da cui alcuni bambini dipendono, soprattutto le scuole.
Non smettiamo noi pregare per la pace. Maria, Regina della Pace, stenda il suo manto e protegga questi piccoli e faccia cessare ogni tipo di conflitto.
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