Completato il ciclo di catechesi sui vizi, inizia oggi quelle sulle virtù. Cosa è una virtù? Come si diventa virtuosi? Papa Francesco ci rivela l’essenziale.
Il Santo Padre è ancora raffreddato, è visibilmente provato, viso pallido e voce fioca. Affida la lettura della catechesi a uno dei Monsignori presenti.
L’uomo se guarda in sé stesso si scopre tentato dal male ma se guarda in profondità scopre qualcosa di straordinario.
L’uomo è tentato dal male
Il ciclo di catechesi sui vizi ci ha fatto comprendere come l’uomo è subdolamente tentato dal male e dal maligno. Tutti i vizi si manifestano nelle forme più sottili e imprevedibili, sicché nessuno è immune da rischio di cedere. Ma se ogni uomo e donna va oltre l’apparente potenza seduttiva del male, se entra nel profondo del suo cuore si sente attratto dal bene e può trovare in sé stesso la forza di resistere. L’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio, il che significa che ha impressa dento di sé l’impronta del Creatore, che è bontà assoluta. Questo è il punto di partenza per capire la virtù.
L’uomo è fatto per il bene non per il male. Quindi ha scritto dentro di sé la capacità di opporsi al male. Certo può costare fatica, ma l’uomo è fatto per il bene, più sceglie il bene più realizza sé stesso. Ma attenzione la virtù è qualcosa di più di un singolo atto buono, è la forza di scegliere ripetutamente il bene. che mondo felice sarebbe se giustizia, solidarietà, accoglienza, carità, compassione, benevolenza, gentilezza d’animo fossero la normalità non l’eccezione! Saremmo tutti felici, veramente. Se tutti realizzassimo gesti di solidarietà.
Il concetto di virtù ha radici nella cultura classica sia greca che latina. Il filo rosso ci permette di dire che virtuosa è la persona coraggiosa, capace di disciplina, di ascesi ma anche di sofferenza. Virtuosa è una persona che eccelle, che suscita ammirazione, che è fedele alla sua vocazione, a sé stessa. I santi non sono dei super eroi fuori dal mondo, immuni dalla debolezza e facilitati da poteri soprannaturali. Sono solo persone che hanno speso forze ed energie per diventare sé stessi. Spesso facciamo i conti con il peggio dell’uomo, ma è anche vero il contrario, ogni uomo e ogni donna è capace di atti eroici.
La virtù cammino di liberazione
La virtù è una disposizione abituale e ferma a fare il bene, è un cammino consueto, un bene che nasce da una lenta maturazione, è un’attitudine della libertà. Il che significa che Dio ci ha donato la libertà per scegliere il bene e se effettivamente la usiamo per scegliere il bene diventiamo virtuosi. Ma come si realizza tutto questo? Innanzitutto è un’opera della Grazia, quella che ci viene donata al battesimo. Dentro di noi agisce lo Spirito Santo che ci conduce sulla strada della santità. La grazia viene prima del nostro impegno morale.
Ma la grazia va coltivata, ecco perché dobbiamo chiedere il dono della sapienza. Per crescere nella virtù occorre apertura mentale, tipica di chi sa imparare anche dalla sofferenza. Infine occorre evitare gli eccessi. È un cammino impegnativo ma decisivo, in gioco c’è la nostra felicità. Il Signore ci accompagna lungo il sentiero della virtù e ci aiuta a compiere il bene lungo le strade del mondo. Maria, madre della sapienza ci aiuti a metterci a servizio del bene.
Oggi ha ricevuto il Vangelo e il Rosario di un soldato morto al fronte, con voce commossa il Papa chiede di pregare perché sia vinta la pazzia della guerra che è una sconfitta e uccide tanti giovani.