Dopo le festività del Natale, Papa Francesco torna ad incontrare i fedeli e i pellegrini per l’udienza settimanale del mercoledì. L’attenzione, oggi, è posta sui bambini.
In un secolo che avanza, soprattutto dal punto di vista tecnologico, sono in molti a dimenticarsi dei bambini e di come questi soffrono, specialmente nelle zone di guerra e dove la povertà dilaga. Il grido del Pontefice è unanime.
Francesco parla dell’infanzia abbandonata, non accettata e, anche, della piaga del lavoro minorile. Ascoltiamo insieme le sue parole.
Papa Francesco pone l’attenzione sui bambini
Con la solennità del Santo Natale, Papa Francesco ha invitato tutti noi a guardare alla venuta del Bambino Gesù non solo come al Salvatore del mondo ma anche, e soprattutto, a guardare il bambino che nella sua piccolezza e nel suo essere indifeso, si avvia verso di noi. Un po’ come fanno tutti i bambini del mondo.
E sono proprio i più piccoli ad essere al centro dell’attenzione di Francesco nel corso della sua prima udienza settimanale dell’anno 2025. “I figli sono un dono di Dio. Purtroppo, questo dono non sempre è trattato con rispetto. La Bibbia stessa ci conduce nelle strade della storia dove risuonano i canti di gioia, ma si levano anche le urla delle vittime” – dichiara.
Il Pontefice guarda ai bambini e chiede che tutto il mondo volga lo sguardo a loro: “Oggi sappiamo volgere lo sguardo verso Marte o verso mondi virtuali, ma facciamo fatica a guardare negli occhi un bambino che è stato lasciato ai margini e che viene sfruttato e abusato.
Il secolo che genera intelligenza artificiale e progetta esistenze multiplanetarie non ha fatto ancora i conti con la piaga dell’infanzia umiliata, sfruttata e ferita a morte. Pensiamo su questo” – continua.
L’appello: proteggiamoli!
Guardando al bimbo Gesù, alla violenza di Erode e alla fuga dei suoi genitori per proteggerlo emigrando in Egitto, ci viene in mente subito il mondo attuale: quanti sono i bambini che scappano dalla loro terra, proprio come 2000 anni fa ha fatto il piccolo Gesù.
Ma, oltre a questo, Papa Francesco si concentra anche e soprattutto sulla piaga del lavoro minorile: “Pensiamo oggi ai bambini. Ancora oggi, in particolare, sono troppi i piccoli costretti a lavorare. Un bambino che non sorride e non sogna non potrà conoscere né fare germogliare i suoi talenti”.
E puntualizza ancora: “[…] I bambini occupano un posto speciale nel cuore di Dio, e chiunque danneggia un bambino, dovrà renderne conto a lui […] Chiediamo al Signore che ci apra la mente e il cuore alla cura e alla tenerezza, e che ogni bambino e ogni bambina del mondo possa crescere in età, sapienza e grazia, ricevendo e donando amore”.
Dall’altro lato, poi, Francesco punta il dito anche su un’altra piaga che colpisce i bambini, quella degli abusi: “Chiediamo la grazia di riscoprire il posto importante che ogni bambino occupa nel cuore di Dio, in modo da non essere complici degli abusi che vengono perpetrati contro di loro, ma condannarli fermamente”. E affianca a questo un appello a tutti: “Proteggete la vita con amore, in ogni fase del suo sviluppo: dal concepimento fino alla morte naturale. Fate crescere i figli nella saggezza e nella grazia”.