L’evangelizzazione è nel cuore di Papa Francesco e, al centro, della sua catechesi, anche in quest’udienza generale del mercoledì.
L’annuncio della Parola di Gesù sia un qualcosa che coinvolga tutta la nostra persona: la mente, il cuore ed i nostri gesti quotidiani, proprio alla stessa maniera di come Cristo ha fatto istruendo i suoi discepoli.
Dio è sempre vicino a ciascuno di noi, non ci lascia mai soli e ci aiuta in questo suo progetto di portare, ovunque, la sua Parola.
Evangelizzazione: un tema centrale per il Papa
Un discorso ampio, a 360 gradi, sul concetto dell’evangelizzazione, tema caldo e sul quale Papa Francesco sta puntando durante le sue udienze del mercoledì. E, anche questa mattina, il focus è stato quello, ma con una accezione particolare: il modo di evangelizzare.
Il vangelo ci dice proprio questo, di “andare miti e buoni come agnelli, senza mondanità”, annunciando che “Dio è vicino e ci ama” – dice il Pontefice. Questa è la vera gioia di essere figli di Dio e, tutto questo, “va condivisa con i fratelli e le sorelle che ancora non lo sanno” – continua Francesco.
Cosa possiamo annunciare noi come Suoi discepoli? Che non possiamo stare con Gesù, essere di Gesù se non lo annunciamo agli altri, se non portiamo la gioia di esser suoi discepoli anche a chi non lo conosce ancora. La passione per l’evangelizzazione “ci deve coinvolgere” in tutto e per tutto, “mente, cuore, mani” – dice Francesco.
Predicare con tutto noi stessi
Come è scritto nel Vangelo di Matteo, Gesù è il modello e il maestro dell’annuncio: “Gesù li chiama perché stiano con Lui e perché vadano a predicare” – spiega il Papa – “L’annuncio nasce dall’incontro con il Signore; ogni attività cristiana, soprattutto la missione, comincia da lì. Seguire Cristo non è un fatto intimistico: senza annuncio, senza servizio, senza missione la relazione con Lui non cresce”.
Il Papa ci illustra tre aspetti del discorso missionario fatto da Gesù: perché, cosa e come annunciare. “Abbiamo ricevuto un dono e la nostra vocazione è noi farci dono per gli altri […] Noi, predicando, spesso invitiamo la gente a fare qualcosa, e va bene; ma non scordiamoci che il messaggio principale è che Lui è vicino a noi. Vicinanza, misericordia e tenerezza” – spiega Francesco.
Il Papa: “Cosa ci chiede Gesù”
Ma sappiamo ben annunciare la Parola di Dio? “E’ l’aspetto sul quale Gesù si dilunga maggiormente, lo stile essenziale nella testimonianza” – dice il Papa.
Il Signore ci chiede di “essere capaci di argomentare, controbattere e difenderci […] Ci chiede di essere così, di essere miti e con la voglia di essere innocenti, essere disposti al sacrificio; questo infatti rappresenta l’agnello: mitezza, innocenza, dedizione, tenerezza”.
Come si annuncia? “[…] Mostrando Gesù più che parlando di Gesù. E come mostriamo Gesù? Con la nostra testimonianza” – conclude il Pontefice.
