Originale è il paragone che ha scelto oggi Papa Francesco all’Udienza Generale per spiegare cosa è veramente indispensabile per alimentare la fede
Una mistica del secolo scorso è la testimone scelta per questa Udienza dal Santo Padre per esortare a vivere un’esperienza di fede viva, attiva, concreta, fatta di donazione continua, senza riserve e senza calcoli.
Si è svolta regolarmente oggi l’Udienza generale nonostante sia stata resa pubblica una preoccupazione per la salute del Papa. Il saluto liturgico più semplice: la pace sia con voi, anticipa il brano del Vangelo di questa Udienza.
Il Vangelo di Matteo in cui Gesù annuncia che siamo chiamati ad essere il sale della terra e la luce del mondo. Il pensiero e la preghiera costantemente rivolti ai popoli che soffrono la guerra affinché il Signore porti una pace giusta. Ricorda che la guerra è sempre una sconfitta.
Madaleine Delbrêl e la spiritualità della bicicletta
Tra i tanti testimoni nella passione oggi il Papa ha presentato la figura di una donna francese del 900 Madaleine Delbrêl, vissuta tra 1904-1964. È stata assistente, sociale, scrittrice e mistica è vissuta nella periferia povera di Parigi. Dopo aver trascorso la sua adolescenza nell’ agnosticismo, a 20 anni incontra il Signore colpita dalla testimonianza di alcuni amici.
Riconosce di sentire un’inquietudine dentro, una sete che niente può placare. Si mette alla ricerca di Dio capisce che il vuoto che gridava in lei la sua angoscia è Dio che la chiama. Così pian piano matura la scelta di essere a servizio del mondo condividendo la vita della gente di strada.
Si convince che la carità spinge ad andare anche quando la pigrizia supplica di restare. La sua può ben essere ricordata come le “Spiritualità della bicicletta”. Sì perché proprio questo l’esempio che ella fa per spiegare la sua visione della fede. La bici si regge solo andando avanti. Come in bicicletta se ti fermi non ti reggi in piedi, cadi. Così nella vita di fede possiamo sta diritti solo avanzando in uno slancio.
Illuminiamo questo mondo
Madaleine era così sempre, in movimento, in uscita a servizio dei poveri. Il vangelo brucia dentro fino a che non abbiamo portato il vangelo a chi non lo ha ancora travato. Vive l’amore di Gesù senza esimersi, dall’olio del samaritano all’aceto del calvario ama fino in fondo, vive i due comandamenti della carità, l’amore per Dio e per il prossimo. Madaleine ci insegna che evangelizzando si è evangelizzati.
In ogni situazione e circostanza il Signore è presente e ci chiama ad abitare il nostro tempo a condividere la vita degli altri a mescolarci con le gioie e i dolori del mondo. Anche il dialogo con gli ambienti secolarizzati aiutano. I contatti coi non credenti ci provocano a riscoprire la fede, Madaleine ci invita a vivere una fede in moto una fede feconda.
Di fronte al mondo secolarizzato non lamentiamoci sentiamo una provocazione a riscoprire il Vangelo, a vivere i suoi valori e a comunicare la gioia del Vangelo a tutti gli uomini, la fraternità tra tutti gli uomini. La fede è la luce che ci conduce al Signore, facciamo brillare questa luce perché illumini anche coloro che non credono.