Da novembre le udienze generali di Papa Francesco torneranno ad essere trasmesse solo in streaming dalla Biblioteca apostolica.
Ciò al fine di contrastare la diffusione della pandemia evitando rischi di contrarre il virus per quanti normalmente, ogni mercoledì, si recano in piazza San Pietro per ascoltare le parole del Papa. Ora, come nei mesi scorsi dallo scoppio della pandemia fino al 26 agosto, si potrà seguire solo in streaming, con le trasmissioni in diretta dallo spazio chiuso della Biblioteca del Palazzo Apostolico.
La decisione presa dopo la segnalazione di un positivo
La sala stampa della Santa sede ha spiegato che la decisione è stata presa “anche a seguito della segnalazione di un caso positivo al Covid- 19 durante l’udienza generale di mercoledì 21 ottobre e allo scopo di evitare ogni eventuale futuro rischio per la salute dei partecipanti”.
Soltanto il 2 settembre scorso infatti era stata grande la gioia di Francesco nel ritrovare fisicamente i fedeli pronti a seguire le sue catechesi, ben 189 giorni dopo la sofferta decisione presa nel delle norme di sicurezza.
Le parole che pronunciò dal Papa dopo il ritorno in piazza San Pietro
“Dopo tanti mesi riprendiamo il nostro incontro faccia a faccia e non schermo a schermo. Faccia a faccia. Questo è bello!“, aveva detto il Papa in quella giornata. In quella occasione aveva parlato di come uscire al meglio dalla crisi del Coronavirus. Ora, purtroppo, sembra che la direzione sia quella di rientrarvici.
“Per uscire migliori da questa crisi bisogna farlo insieme, risvegliando la solidarietà, che indica molto di più di qualche atto sporadico di generosità: richiede una nuova mentalità che pensi in termini di comunità, di priorità della vita di tutti rispetto all’appropriazione dei beni da parte di alcuni”, aveva detto il Papa, davanti a una piazza di 500 persone in festa, nonostante tutti indossassero la mascherina.
Le parole del Papa sul rischio di una chiesa disincarnata
Mentre durante la pandemia aveva messo in guardia dal rischio di una partecipazione alla vita della Chiesa troppo “virtuale” e poco fisica. “La familiarità con il Signore, dei cristiani, è sempre comunitaria“, aveva affermato Francesco. “Sì, è intima, è personale ma in comunità. Una familiarità senza comunità, una familiarità senza il pane, una familiarità senza la Chiesa, senza il popolo, senza i sacramenti è pericolosa”.
“Può diventare una familiarità gnostica, una familiarità per me soltanto, staccata dal popolo di Dio”, era il pericolo da cui metteva in guardia il Papa. “La familiarità degli apostoli con il Signore sempre era comunitaria, sempre era a tavola, segno della comunità. Sempre era con il Sacramento, con il pane”
Giovanni Bernardi