L’Unione Europea finanzia progetti per le religioni d’Europa

L’Alto Rappresentante dell’UE Federica Mogherini ha annunciato l’inizio di un progetto di scambio tra le varie religioni in Europa, a partire dal 2020.

Ue finanzia un progetto di scambio tra le religioni
(Websource/Archivio)

L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea, riconosce l’importanza delle religioni per la società ed incoraggia chi si occupa di inclusione e progetti di pace.

Religioni come strumento di confronto e di crescita in Europa

Sin dal Concilio Vaticano II, la Chiesa sta lavorando alacremente per creare dei ponti con le altre confessioni cristiane ed anche con le altre religioni del mondo. Sebbene al termine del Concilio Ecumenico venne ribadito che Cristo è l’unica verità, con la dichiarazione ‘Nostra Aetate’ si riconobbe alle altre confessioni religiose un apporto determinante nell’elevare la morale del genere umano. Proprio sull’intrinseca funzione sociale che hanno le religioni per l’umanità si basa il ‘Global Exchange of Religion in Society’ finanziato dall’Unione Europea.

Ad annunciare il progetto, che dovrebbe partire a metà del 2020, è stato l’Alto rappresentante della UE Federica Mogherini. Nel corso di una conferenza con 150 rappresentanti di varie confessioni religiose tenutosi a Bruxelles in febbraio, ha spiegato che si tratterà di una sorta di Erasmus per “Costruttori di Pace”. L’obbiettivo dichiarato è quello di favorire momenti di scambio tra varie religioni, così da favorire il colloquio e la collaborazione tra i loro esponenti. In tal modo si spera di migliorare il dialogo, creare ponti e crescere insieme.

L’UE finanzia un progetto di scambio tra Religioni

Federica Mogherini ha spiegato che l’idea del progetto parte da alcuni dati forniti dal ‘Pew Research Center’. Il primo è che l’84% delle persone nel mondo dichiarano di professare una religione; il secondo che la religione svolge un ruolo determinante nelle tematiche e nei contrasti della società attuale. L’Alto Rappresentante aggiunge dunque che dopo un periodo in cui si è cercato di marginalizzare le religioni, adesso si prova a metterle al centro del processo di crescita comunitario.

In cosa consiste il progetto? A spiegarlo è sempre Federica Mogherini: “Il progetto mette a disposizione dei fondi dal bilancio Ue per la creazione di spazi e momenti in cui persone, realtà, esperienze che si impegnano per l’inclusione si possano incontrare, confrontare, sostenere, consigliare e così accrescere la loro capacità di generare cambiamento (il famoso e intraducibile “empowerment”) nelle cose che fanno”. Durante gli incontri saranno creati anche dei workshop per formare i vari attori nel settore comunicativo.

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Luca Scapatello

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