Le ultime notizie sul proseguo della campagna vaccinale contro il Coronavirus in Vaticano, riguardano il Santo Padre.
Papa Francesco ha ricevuto la seconda dose di vaccino contro il Covid, a 20 giorni dalla prima. Terminata la somministrazione a tutto il personale medico, si procederà, secondo le ultimissime del Governo e delle Regioni, con gli anziani over 80, grazie anche all’arrivo di altri due vaccini che affiancheranno quello di Pfizer.
Anche in Vaticano, va avanti la campagna vaccinale e, dopo aver ricevuto la prima dose lo scorso 13 gennaio, Papa Francesco ha ricevuto, ieri, la seconda vaccinazione. Dopo 3 settimane, il Santo Padre, come stabilito, si è recato nell’ambulatorio nell’Aula Paolo VI, e ha completato la sua immunizzazione.
Francesco aveva ricevuto la prima dose a gennaio, insieme al Papa Emerito, Benedetto XVI. La notizia è stata diffusa dalla Santa Sede.
In Italia, anche se con ritmo a rilento, a procede la campagna vaccinale contro il Coronavirus. Le dosi che servono per la seconda iniezione, nonostante i rallentamenti della casa farmaceutica Pfizer, stanno pian piano arrivando e, al personale sanitario che aveva ricevuto la prima dose, si sta procedendo con la seconda.
È partita, anche, la fase vaccinale per gli anziani nelle Rsa e, anche qui, si sta procedendo alla somministrazione della seconda dose. Una campagna vaccinale che, come dicevamo, deve esser rimodulata e riorganizzata da Governo e Regioni, visti i rallentamenti e le riduzioni nelle consegne delle dosi da parte di Pfizer. Anche se stanno arrivando altri due vaccini: quello di Moderna, già in Italia, e quello di AstraZeneca.
Ma la domanda che ci poniamo in continuazione è: quanto dura? Quali sono i suoi effetti collaterali? Da più dolore la prima o a seconda dose? È proprio la somministrazione della seconda dose ad essere oggetto di discussione a causa di alcuni effetti collaterali.
La preoccupazione più comune a tutti è: avrò più reazioni avverse dopo la seconda dose, o sarò completamente immune? “Le reazioni, in genere di entità lieve o moderata, si sono risolte entro pochi giorni. Durata riscontrabile sia in caso di prima dose che di richiamo. In merito alle reazioni avverse in seguito alla seconda dose, in generale, sono state reazioni sistemiche più frequenti e pronunciate” – scrive l’Aifa.
“La prima somministrazione stimola il sistema immunitario a reagire contro il virus. La risposta alla seconda dose è più vigorosa proprio perché l’organismo ha già costruito delle difese e quindi lotta più duramente contro il vaccino e i suoi eccipienti” – spiega la dott.ssa Stefania Salmaso della società italiana di epidemiologia.
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Non bisogna creare panico né allarmismo. La campagna vaccinale procederà fino all’immunizzazione dell’intera popolazione mondiale. Una vera e propria impresa per l’uomo, ma che ci permetterà di sconfiggere questo nemico invisibile quanto insidioso.
ROSALIA GIGLIANO
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