Città del Vaticano – La commissione medico-scientifica del santuario di Lourdes ha riconosciuto un nuovo miracolo. Si tratta della sessantanovesima guarigione scientificamente inspiegabile da quando è stato istituito il Bureau Medical. La miracolata, stavolta, è una donna italiana, Danila Castelli, guarita in modo prodigioso, istantaneo e inconfutabile da una grave forma tumorale. Moglie di un ginecologo, madre di 4 figli, la donna nel 1989 si era recata in preghiera nella grotta dove apparve la Vergine alla pastorella Bernadette Sobirou, per chiedere la grazia.
Una storia di fede e di preghiera, quando ormai sembrava che per lei8 non ci fossero più speranze. Il suo calvario era iniziato diversi anni prima e i medici non le avevano dato alcuna speranza. Era anche stata sottoposta ad un complesso intervento chirurgico. Il viaggio nella cittadina dei Pirenei, dalla sua casa di Bereguardo, lo aveva pianificato nella disperazione, per chiedere il coraggio di affrontare la morte. Poi il prodigio. Subito dopo è stata inoltrata al Bureau Medical tutta la documentazione comprovante la piena guarigione e dopo una ventina d’anni è arrivato il verdetto. Miracolo. Ad annunciare il riconoscimento da parte dei medici francesi che hanno analizzato tutte le cartelle cliniche e lo stato di salute della donna è stato monsignor Giovanni Giudici, vescovo di Pavia.
Il “Bureau Medical” di Lourdes ha stabilito che la guarigione è avvenuta in circostanze che la medicina non può chiarire. Danila definisce la sua malattia ‘’una bella storia d’amore con il Signore. In quegli otto anni ho vissuto momenti di intimità con Dio che credo si possano provare solo quando stai veramente male. Per questo non ho mai perso la gioia nel cuore. Paradossalmente quando sono guarita ero ovviamente felice, ma il mio primo pensiero è stato: Riuscirò ad amarlo così intensamente anche giù dalla Croce?’’.
Le apparizioni della Vergine avvennero l’11 febbraio 1858, in una grotta vicino al fiumiciattolo Gave. Bernadette disse di avere parlato con una signora in bianco che si sarebbe presentata a lei come l’Immacolata Concezione. L’apparizione fu la prima di una lunga serie che ebbe termine solo il 16 luglio. Nel frattempo un numero sempre maggiore di fedeli iniziò a frequentare la grotta, fino a quando, per ordine delle autorità locali questa non venne chiusa. Nell’ottobre di quello stesso anno, grazie anche all’intervento dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, le barriere vennero rimosse e la grotta riaperta al pubblico. Nel 1862 le apparizioni furono riconosciute ufficialmente dal vescovo di Tarbes. Nel 1957 fu edificata la terza basilica dedicata a Pio X e inaugurata da Roncalli nel marzo 1958, in occasione del centenario delle apparizioni. Si calcola che giungano annualmente a Lourdes circa sei milioni di visitatori l’anno.
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