Decisivo il voto del nuovo giudice, Amy Coney Barrett, scelta dal presidente uscente Donald Trump per sostituire Ruth Bader Ginsburg, morta a settembre.
Il pronunciamento della Corte è arrivato a seguito di una denuncia della diocesi cattolica di Brooklyn e di due sinagoghe, insieme a un’organizzazione ultra-ortodossa e due persone, contro le restrizioni imposte.
La decisione odierna è esattamente opposta a quella presa dalla stessa Corte Suprema sul medesimo tema durante l’estate, in casi riguardanti California e Nevada: allora i giudici avevano votato 5 a 4 a sostegno delle restrizioni imposte dai governatori alle funzioni religiose per cercare di contenere l’epidemia di Covid, ma in contraddizione Ma con l’arrivo di Coney Barrett, l’equilibrio si è spostato nettamente a favore dei conservatori.
Cuomo viola la libertà di esercitare il credo
Nel caso di New York, i giudici hanno sostenuto che l’ordinanza di Cuomo viola il primo emendamento che protegge la libertà di esercitare il credo religioso. Neil M. Gorsuch, giudice associato della Corte Suprema, è arrivato ad accusare il governatore di New York di aver avuto un atteggiamento più favorevole nei confronti delle attività laiche rispetto a quelle religiose.
Fonte www.agi.it
Simona Amabene