Siamo in guerra contro lo spirito del male. Che non è un simbolo ma un essere reale: Satana, circondato dai suoi servitori, che opera per dannarci. Ce lo ricorda un esorcista.
Per tredici anni Monsignor Stephen J. Rossetti, una laurea in psicologia, ha esercitato il ministero dell’esorcismo per l’Arcidiocesi di Washington. La sua battaglia contro Satana – ha preso parte a centinaia di esorcismi – è raccontata in un libro di recente pubblicazione: “Diario di un esorcista americano” (Sophia Institute Press, 2021).
Ora il sacerdote, che insegna alla Catholic University of America, è passato alla diocesi di Syracuse (New York). Di recente ha rilasciato una intervista molto interessante sul combattimento spirituale e sul ruolo dell’esorcista.
In guerra contro gli spiriti del male
C’è una guerra spirituale in corso. È la Sacra Scrittura a dircelo: “La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Ef 6,12).
Da qui la fondamentale importanza della battaglia spirituale.
Ma cosa significa esattamente questa espressione? E cosa insegna la Chiesa sui demoni? Cos’è un esorcismo?
La prima – e più importante – cosa da dire è che si tratta di una battaglia già vinta da Cristo. “Cristo ha già vinto la battaglia”, ricorda Mons. Rossetti, perché “con la sua morte e resurrezione ha distrutto il regno di Satana”. Tuttavia c’è un’altra battaglia in corso: la battaglia per le nostre anime, per “chi va in paradiso per vivere col Signore, che è quel che Dio vuole, e chi rimane separato da Dio”.
L’importanza dell’esorcismo
L’esorcismo è una delle armi fondamentali per vincere la battaglia spirituale. “Per una ragione o per l’altra”, afferma l’esorcista americano, “Satana reclama un essere umano. Per una ragione o per l’altra accade qualcosa che pensa gli dia il diritto di dire: “questa persona mi appartiene”. A volte ciò accade a causa di un comportamento come darsi a pratiche occultistiche o a causa di un grave peccato”.
Per questo negli esorcismi si insiste molto sul fatto che “un’anima appartiene a Cristo. Un esorcismo equivale a recupere un’anima a Cristo”. Non a caso il nuovo rito dell’esorcismo include il rinnovo delle promesse battesimali, cioè del momento in cui un’anima è stata per la prima volta rivendicata da Cristo.
I due errori più comuni su Satana
Secondo i risultati di una ricerca del 2020 la gran parte dei cattolici americani (81%) crede nell’esistenza dell’inferno e pochi di meno (il 78%) credono in quella del demonio. Ma chi è Satana? E qual è l’insegnamento della Chiesa sul demonio?
Nel mondo di oggi, afferma Monsignor Rossetti, spesso incontriamo due posizioni estreme su Satana. Ma entrambe sono sbagliate e vanno rigettate.
Il primo errore sul demonio è pensare che Satana non esista. Ma “su questo punto, la Chiesa è chiara. I Vangeli sono chiari. Noi crediamo che Dio abbia creato gli angeli e che alcuni di loro siano caduti. Sono là fuori e ci stanno tentando. Tutti noi affrontiamo la tentazione di Satana e dei suoi servi”.
Il secondo errore è il dualismo. È l’idea secondo la quale vivremmo in un universo dualistico dove Dio e Satana combattono alla pari. Ma Satana non è una specie di dio cattivo. “C’è un solo Dio. Satana è una creatura e il Figlio di Dio incarnato, Gesù, ha distrutto il suo regno tenebroso. È per questo che ogni evocazione di Gesù, come un crocifisso o anche la menzione del suo santo nome, fa impazzire i demoni”.
Satana, un essere reale. E non agisce da solo
Certo: bisogna sapere che “Satana è un essere reale”, non un simbolo. Ma al tempo stesso va detto che è come una “bestia incatenata” alla quale “è concesso di fare solo quel Dio le concede di fare”. Di fronte alla presenza del Signore il demonio non è altro che “polvere”, rammenta il sacerdote.
Satana non è solo. Agisce e tenta gli uomini assieme ad altri demoni. “Noi crediamo che molti angeli abbiano rifiutato Dio”, fa osservare don Rossetti. “Essi si accompagnarono a Satana in quella prima ribellione contro il cielo. Alcuni teologi – basandosi su Ap 12, 4 (“La sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra”) – suggeriscono che sia caduto addirittura un terzo degli angeli. In fondo ciò che sappiamo è che ci sono innumerevoli schiere di angeli e molti demoni che, come gli angeli, conservano una gerarchia”.
I mezzi più comuni utilizzati da Satana per vessare gli uomini (anche via sms)
“Tutti gli esseri umani sono soggetti alla tentazione ordinaria di Satana”. Alcuni soffrono però di una oppressione particolare, straordinaria, da parte del Maligno. Satana può operare in maniera graduale, dice il sacerdote: “Non è come un interruttore acceso o spento. Molti sperimentano l’oppressione demoniaca senza essere pienamente posseduti. E questo è molto più comune di quanto la gente pensi. Per esempio, quando qualcuno intende seguire la sua vocazione come sacerdote o come suora, non è infrequente che Satana sia irritato da questo e voglia intervenire cercando di dissuadere o di distogliere la persona da una vocazione così santa”.
Nel suo “Diario di un esorcista americano” il sacerdote ricorda il caso di Jason, che aveva scioccamente invocato Satana per avere successo nel campo degli affari. Si era poi pentito e aveva ricominciato ad andare in chiesa. Ma Satana non si era dimenticato di lui. Un giorno al risveglio Jason sente un formicolio e si accorge di avere una bruciatura sulla spalla a forma di croce rovesciata. Quattro giorni dopo la bruciatura scompare, ma di notte Jason comincia a udire la voce di Satana che gli dice: “Tu appartieni a me”.
Il demonio lo vessa anche via sms. Un amico di Jason testimonia di aver visto i tasti del suo telefono cellulare attivarsi da soli e digitare messaggi di questo tenore: “Lui è nostro”; “Ti stancherai di tutto questo e ti arrenderai”; “Lo trascineremo all’inferno”; “Non ci sconfiggerai mai”.
Possessione e oppressione diabolica
Il demonio può agire col massimo di intensità e condurre una battaglia frontale, diretta, alla luce del sole. È quanto accade con la possessione diabolica. In casi come questi è normale assistere a scene del genere: “Quando preghi sulle persone, i loro occhi possono ruotare all’indietro, possono cominciare a dire cose incredibilmente malvagie, reagire con forza alle cose sacre, possono apparire croci capovolte sui loro corpi e quando il demonio esce allo scoperto si verificano altre manifestazioni fisiche”.
Ci sono poi casi minori di oppressione diabolica che possono includere risposte meno fisiche alla preghiera e agli oggetti sacri, oppure pensieri negativi, cioè ossessioni mentali (di notevole intensità e di rapida insorgenza) che ostacolano l’orazione.
Ma come distinguere il semplice disturbo psicologico dall’azione demoniaca? Monsignor Rossetti ricorda il caso di una donna tormentata a lungo da ossessioni mentali. Lunghi anni di psicoterapia non le avevano procurato alcun miglioramento, ma iniziò a rispondere subito alla preghiera. “La risposta alla preghiera è un indicatore chiave”, afferma l’esorcista. “Quando qualcuno è tormentato dal demonio, le idee demoniache non seguono i normali schemi psicologici. Satana cerca di nascondersi, ma la sua impronta lo rivela”.
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Molti che sono stati per anni in terapia senza fare alcun progresso hanno risposto rapidamente alla preghiera e ottenuto miglioramenti significativi. “È allora che ti rendi conto che c’era qualcosa di spirituale: quando la terapia non ha funzionato e l’approccio spirituale li aiuta a recuperare le proprie vite”.
Ad ogni modo l’esorcista – che, lo ricordiamo, ha anche una laurea in psicologia – incoraggia sia la terapia psicologica che il ministero della preghiera, dato che “solitamente la combinazione di guarigione psicologica e spirituale è la più efficace”.
Una necessità: armarsi per la battaglia spirituale
Don Rossetti ama anche dare consigli molto pratici. La battaglia spirituale è una guerra e perciò occorrono delle armi adeguate.
La prima arma è la fede. “Confida in Gesù”. È l’esortazione che padre Rossetti rivolge costantemente a tutti. I servitori di Satana non sono altro che polvere in confronto a Cristo e nulla ci può succedere che non sia stato permesso da Dio. La fede vissuta e praticata è la migliore protezione contro Satana.
C’è poi la confessione: “Prima che qualcuno venga per un esorcismo, insisto che vada a confessarsi. Padre Pio dice che una buona confessione vale tante tante sedute con un esorcista”.
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Grande importanza hanno anche i sacramentali. È bene usare le immagini sacre per pregare, è bene guardare le immagini dei santi. Le raffigurazioni dei santi “non sono solo belle decorazioni” ma “hanno una funzione sacra; stanno intercedendo per te”.
Non bisogna sottovalutare nemmeno l’uso dell’acqua santa e la pratica di far benedire le case. I demoni non riescono a sopportare un posto benedetto con l’acqua santa.
Il demonio dilaga dove si ritira la fede
Il demonio sembra aver aumentato la sua attività nell’ultimo decennio, ma non a causa della pandemia, come pensa qualcuno. La causa è l’abbandono della fede da parte di molti e l’ascesa dell’occultismo. “Il numero di persone che praticano la stregoneria è esploso ed è una cosa terribile. Non esiste una cosa come la buona stregoneria. Quando fai della magia sei in combutta col mondo oscuro. È una enorme offesa a Dio”.
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