C’è un terribile allarme che si aggira nascosto nel nostro Paese che in molti tendono purtroppo a sottovalutare, nonostante i dati parlino di una vera e propria distruzione collettiva che purtroppo interessa anche i più giovani.
Atteggiamenti e abitudini devastanti che fin dalla più giovane età condizionano in maniera pesante la vita di molte persone.
Si tratta della piaga dell’alcolismo, purtroppo sempre più diffusa in Italia. I dati del ministero della Salute parlano di 36 milioni di persone che in Italia fanno uso di alcol. Di questi, 20 milioni sono uomini e 16 milioni donne. Purtroppo però non è questo il numero più drammatico di tutti. Perché molto più preoccupante è quanto emerge sul numero di persone che sono a rischi di alcolismo, ben 8 milioni di italiani.
In sostanza la dipendenza da alcool è una di quelle più diffuse nel nostro Paese. Nonostante ciò, se ne dibatte in maniera sempre molto limitata tanto sui media quanto nell’opinione pubblica, quasi come se si dovesse convivere in maniera silenziosa con questa piaga, che uccide continuamente. Tecnicamente, si parla di individuo a rischio nel momento in cui si va oltre il consumo alcolico giornaliero stimato in un bicchiere di vino. Per le donne si considera circa la metà del consumo degli uomini, prima di eccedere il limite.
Un dato estremamente doloroso riguarda il fatto che tra coloro che sono in prima fila ttra i consumatori forti e compulsivi ci sono addirittura gli adolescenti, in particolare a causa della loro abitudine di consumare anche sei o più bevande alcoliche insieme, in un unica occasione, facendone una vera e propria abbuffata. Addirittura oltre 3,8 milioni di consumatori è abituato a fare dell’alcool questo tipo di abuso. Tra questi, uno su cinque hanno tra gli 11 e i 25 anni, un totale di 830mila adolescenti che consumano bevande alcoliche fino a giungere all’intossicazione.
Si tratta perciò di un grave problema di salute collettiva che colpisce in maniera drammatica il nostro Paese con effetti devastanti per il futuro. Tanto nei giovani, il cui modo di intendere la vita e la stessa salute mentale e fisica pesantemente segnata da questo tipo di comportamenti. Oppure negli adulti, sempre più esposti al pericolo di cirrosi epatica, disturbi mentali e dipendenza.
Sono tre le categorie più segnati da questo dramma, spiega il quotidiano online Interris: minori, adolescenti e donne. Un numero pari a 750 mila minorenni, prevalentemente 16-17enni, sarebbe già ad oggi gravemente in pericolo. Senza contare che la pandemia avrebbe incrementare in maniera terrificante questo tipo situazione problematica.
L’isolamento dovuto ai vari lockdown ha infatti portato a un aumento incontrollato, con bevande ordinate online e utilizzate come “rimedio” alla frustrazione di dovere restare in casa, a volte in isolamento, oppure alla preoccupazione per avere perso il lavoro oppure per avere vissuto momenti di crisi relazionali.
“Preghiamo affinché tutte le persone sotto l’influenza delle dipendenze possano essere ben aiutate e accompagnate”, è stato uno degli inviti di Papa Francesco riferendosi alle dipendenze, e non possiamo che unirci alle sua parole di fronte a questo terribile male che aumenta ogni giorno di più.
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