Un massone si converte, dopo un viaggio a Lourdes. Si chiama Maurice Caillet e si definisce un ex massone. Di lui dicono: “E’ stato un ateo, un materialista, un feroce anticattolico, specializzato in ginecologia e urologia, ha effettuato aborti e sterilizzazioni, prima e dopo la legalizzazione nel suo paese delle interruzioni di gravidanza!”.
Ma qualcosa, anzi, tutto è cambiato, dopo un viaggio a Lourdes: Caillet si è convertito al cristianesimo ed è tornato alla casa del Padre.
Grazie a lui e alla sua inversione di rotta, quella condotta sbagliata viene svelata, permettendoci di venire a sapere come funziona la mentalità che diffonde il male: “La massoneria ufficialmente è alla ricerca della verità, ma in effetti, nessuna verità è definitivamente acquisita. La massoneria, in tutte le sue obbedienze, sostiene il relativismo, che colloca tutte le religioni su uno stesso piano. Per la massoneria, nessuna norma morale ha in sé un’origine divina e, quindi, definitiva, intangibile. La sua morale evolve in funzione del consenso delle società”.
Quale descrizione migliore della odierna mentalità, che si inganna, credendo legittime le verità di tutti. Dimentica, forse, che la verità è una sola, quella che ci renderà liberi e che chiede una presa di posizione ben definita su ogni vicenda.
Se non volete credere ai cristiani, che lo ripetono da secoli, credete almeno ad un ex massone, che spiega come il relativismo dilagante lo abbia portato fuori strada, finché, poi, non ha ri-incontrato la Mamma di tutti.
“Ad un certo grado della massoneria ci sono riti simili a quelli che vengono raccontati nei Vangeli. Al 18° grado c’è una scena molto simile all’Ultima Cena: attorno ad una tavola ovale vengono fatti circolare il pane ed il vino, ci sono l’equivalente di fede, speranza e carità, ma sono distorti: la fede per la massoneria è nell’uomo, la speranza in un’umanità migliore e la carità è vista come solidarietà fra massoni”.
E non è tutto: “Al 33° grado i massoni devono scuotere la polvere del Papa dai loro piedi”!
E, da li, il passo è breve, per una netta inversione dei ruoli, tra Dio e Lucifero, tra chi si venera e chi si definisce il nemico.
Ora, Maurice Caillet è continuamente minacciato di morte per le sue rivelazioni, ha dovuto lasciare la professione, ma non ha più paura di parlare di tutti quei politici e personaggi in vista, che tengono le redini di questo mondo e che operano secondo regole massoniche.
“Riprendetevi la vostra libertà! I massoni si sbagliano, io mi sento molto più libero, da quando non sono più massone”.
E’ il suo grido, adesso, con la speranza che altri seguano coraggiosamente il suo esempio.
Antonella Sanicanti
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