Il 18 ottobre i bambini di tutto il mondo si riuniscono insieme per un’intenzione che è quanto mai importante e urgente.
Una importantissima iniziativa voluta dalla fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”.
Un milione di bambini si mobilita
In un mondo dove la discordia, l’ingiustizia e la guerra hanno preso il sopravvento, la preghiera e la voce dei bambini urla più forte di ogni altra. Davanti al rumore delle bombe e alla morte di tanti civili innocenti in tutti i conflitti presenti nel mondo, non si può restare inermi.
Abbiamo un’arma forte e potente che è quella della preghiera e, per questo motivo, oggi più che mai, è necessario “usarla”. E chi più dei bambini può darci l’esempio su come fare. Oggi, 18 ottobre, come da qualche anno (sempre in questa giornata), la fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre” invita tutti i bambini del mondo ad unirsi per pregare insieme il Santo Rosario con la loro Mamma Celeste.
“Un milione di bambini pregano il Rosario”: è questo il nome dell’iniziativa che, quest’anno, si sente più forte che mai. Una preghiera, la più bella, quella corale, con la voce di più piccini, si innalza alla Vergine Maria affinchè sia Lei stessa a presentarla al trono dell’Altissimo.
Una preghiera per la pace e per l’unità del mondo, ma anche un momento che permette a tanti bambini, ragazzi e giovani sparsi nel mondo, dalle parrocchie, agli oratori, alle scuole, alle famiglie, di stare insieme e pregare, nello stesso giorno ed alla stessa ora.
Una preghiera potante che si innalza al Cielo
A presentare l’iniziativa è stato Monsignor Mauro Piacenza. Il prelato, nel suo spiegare il motivo di questo momento di preghiera così speciale, ha sentito la necessità di rivolgersi proprio a coloro che saranno protagonisti di questo Santo Rosario, i bambini, spiegando che “Dio si è avvicinato a noi attraverso Maria”: “Se recitiamo fedelmente il Rosario insieme la santa Madre di Dio ci condurrà tutti come una grande famiglia tra le braccia amorevoli del nostro Padre celeste” – ha dichiarato.
Un Rosario particolare che, come ogni anno, unisce davvero i bambini di tutto il mondo: dalla Francia, da Fatima, da Roma, sino alle zone più martoriate come la Siria e l’Iraq. L’amore di e verso Maria che unisce tutti.
Non un momento di preghiera scelto così a caso. Il tutto, nato nel lontano 2005 quando, in Venezuela, un gruppo di bambini è stato visto pregare il Rosario. Alcuni adulti che li videro così immersi nella preghiera e con gli occhi rivolti a Maria, hanno portato alla frase di San Pio da Pietrelcina: “Quando un milione di bambini pregherà il Rosario, il mondo cambierà”.
E da allora, ogni anno, questa iniziativa non manca nel suo appuntamento.
Per il kit di preghiera, clicca qui: https://acs-italia.org/rosariobambini