Un’abominevole guerra esoterica sta accompagnando l’altrettanto aberrante conflitto militare in terra ucraina. Le descrizioni che arrivano dai luoghi in cui si svolgono ritualità esoteriche a favore delle parti in guerra mostrano come dietro questo genere di abomini, ci siano inevitabilmente le forze del male a manovrare gli esseri umani.
Una realtà che viene rimossa ma che descrive chiaramente chi è il principale responsabile della guerra, e perché non si tratta certo di fantasie ma di realtà ben concrete.
Non è certo un’illazione, di una fake news o di un racconto di fantasia, ma al contrario di un resoconto riportato in un primo momento dall’autorevole agenzia stampa internazionale Asianews, e poi a seguire da moltissime altre agenzie stampa italiane e internazionali, con tanto di ulteriori approfondimenti. Una oscura trama di natura “spirituale”, in senso degenere, scorre sotto le viscere del conflitto tra Russia e Ucraina.
Un “consiglio generale delle streghe” riunito per Putin
Una data precisa dimostra tutto questo: il 12 marzo, giorno in cui in Russia si è tenuto un incontro a dir poco inquietante. Vale a dire il “consiglio generale delle streghe”, che si sono riunite per invocare la vittoria militare del Presidente Putin.
Un evento in cui sono state composte nientemeno che maledizioni ad hoc contro i nemici di Putin. Nell’aberrante rito l’immagine del capo del Cremlino è stata posizionata al centro di un “cerchio del potere”. Questo era formato dalle partecipanti al rituale, terminato con l’invocazione delle “streghe” che, tenendosi per mano, hanno provato ad entrare in connessione spirituale con Putin, attraverso la condensazione delle loro “energie”.
L’agenzia di stampa Adnkronos a pochi giorni dall’evento forniva infatti ulteriori dettagli sulla vicenda, spiegando che l’evento sarebbe stato capeggiato dalla “principale strega di Russia” Aljona Polin, fondatrice dell’associazione delle “Grandi streghe di Russia”.
L’aberrante risposta ucraina a favore di Zelensky
Non c’è però solo questa triste vicenda, perché dall’altro lato, dal fronte ucraino, è arrivata una risposta nella stessa direzione. Il Paese guidato da Zelensky avrebbe infatti a sua volta risposto schierando tutte le streghe più “accreditate”. Anche queste si sono riunite per combattere una “battaglia esoterica” parallela a quella militare, ovviamente in questo caso chiedendo la vittoria dell’esercito ucraino.
È stata l’agenzia Unian a riferire che si è messo “a punto un rituale in tre fasi per estromettere Vladimir Putin dal teatro di guerra”. Tale rituale si sarebbe dovuto “svolgere nel luogo del potere dell’Ucraina, il Monte Calvo vicino a Kiev, un noto luogo mistico del Paese”.
Rituali aberranti che come noto non portano certo alcun beneficio, né tantomeno alla vittoria, ma lasciano solo una profonda desolazione spirituale e al contrario sono estremamente pericolose a cause delle forze che vengono invocate, che non hanno proprio nulla a che fare con la pace.
Il commento di esperti ed esorcisti sulla triste vicenda
La vicenda è stata commentata da diverse personalità tra cui lo psichiatra Alessandro Meluzzi, primate e vescovo ortodosso: “Il mondo slavo è attraversato da riti magici, nella letteratura, nella poesia, nella musica. Non si può mai disgiungere l’anima slava dal pensiero magico spirituale con il quale si intreccia. Le streghe sono state tante cose nella storia dell’esoterismo”, ha spiegato Meluzzi. “Che la donna magica abbia sempre fatto paura, fa parte della storia dell’umanità e della storia patriarcale”.
A lui ha fatto seguito l’attivista della chiesa greco-ortodossa di Kiev padre Taras Zephlinsky, che ha ricordato che “i rituali esoterici non sono qualcosa di buono e non accelereranno certo la vittoria dell’Ucraina”.
“Invece di giocare con il maligno, che porta alla perdizione totale, se si vuole favorire la vittoria consiglio di dare il proprio contributo pregando Dio, amando il prossimo, diffondendo la verità”, ha spiegato il religioso ortodosso. “Sullo sfondo di questa guerra c’è veramente una lotta del male contro il bene. La Russia nel portare avanti la guerra è guidata dal diavolo e i rituali esoterici sono un culto diabolico“.
L’esorcista don Romano Sacchetti ha commentato la vicenda con la rivista Il Timone, spiegando che “questo tipo di riti rappresentano quella che è sempre la grande tentazione dell’uomo, la sete del potere che non fa altro che distruggere gli uomini stessi”. E che “dunque, si tratta di gesti con cui si mette dalla parte del male, seguendo le indicazioni del Maligno piuttosto che gli inviti del Signore”.
Di fatto, quello che si è scelto di fare è intraprendere “una strada diversa” da quella a cui il Signore chiama i suoi figli. “Quella dell’autodeterminazione, sostituendosi a Dio e ciò porta a sottostare a dei ricatti, perché ci allontanano sempre più dal Signore, ci fanno credere che tutto può essere lecito, che in nome di un bene egoistico posso fare del male anche agli altri. Pratiche abominevoli perché ci fanno credere più alle creature che al Creatore”.