La storia di Cesare tocca il cuore. Ogni giorno si reca al cimitero per andare a far visita alla persona più importante della sua vita.
Ciò che unisce un genitore ed un figlio è qualcosa d’immenso, che non si può spiegare.
Lui è un padre e, come ogni genitore, ha ed avrà sempre, un legame indissolubile con suo figlio. Quel figlio, però, venuto a mancare troppo presto a causa di un brutto male. Ma Cesare non ha voluto “abbandonare” per sempre suo figlio e, ogni giorno si reca lì e passa del tempo con lui.
La storia che stiamo per raccontarvi è quella di un padre che, da 13 mesi, si reca al cimitero da suo figlio, volato al cielo a causa di un tumore.
Un papà ogni giorno va sulla tomba del figlio
Cesare è un ex imprenditore di Sarego, in provincia di Vicenza. Tutti i giorni va al cimitero da suo figlio Florindo, morto a soli 51 anni. Prende la sua sedia, si siede vicino alla lapide e fa compagnia al suo ragazzo: “È un dolore innaturale e crudele. Io mi siedo lì e gli parlo” – ha raccontato, in un’intervista al “Giornale di Vicenza”.
Sei ore che, per qualcun altro possono sembrare interminabili, ma non per Cesare, che lì trova il modo per stare con suo figlio, raccontargli le sue giornate e sentirlo sempre vicino, come quando era a casa. A 82 anni, Cesare fa tutto questo solo per il suo Florindo: “Nessun padre dovrebbe sopravvivere ai propri figli” – continua, nell’intervista.
Un dolore forte e grande allo stesso tempo, che nessuno riuscirà mai a colmare. Il suo recarsi lì, al cimitero ogni giorno, senza mai saltare un appuntamento, sia che faccia caldo o che faccia freddo, Cesare è lì accanto a suo figlio. A chi lo ha intervistato, questo papà ha raccontato anche il giorno del funerale di suo figlio: “Era molto stimato da tanti in paese; il giorno del suo funerale c’era talmente tanta gente che le forze dell’ordine sono intervenute per chiedere di sparpagliarsi”.
L’affido a Maria di tutti i figli volati in cielo
Erano in tanti a voler bene al suo ragazzo, volato via troppo presto.
Tanti sono i genitori che piangono la salita al cielo dei loro figli. Affianchiamoci a loro nella preghiera per tutti i loro figli ed affidiamoli alle braccia amorevoli di Maria, nostra Mamma celeste, certi che li ha già accolti sotto il suo manto lì, in Paradiso.