Un Salmo della fiducia, per rendere grazie a Dio

 

E’ ancora Davide che scrive il seguente Salmo della fiducia, dopo che, fortemente, aveva voluto che il Signore gli parlasse e lo risollevasse dalla sua condizione di peccatore.
Il Salmo 39, infatti, esprime la gioia per un Dio che ri-parla alla nostra anima, schiacciata e provata dal peccato, e che ci rialza dal dolore atroce che provoca la mancanza di grazia.
Sperare nel Signore, nella sua misericordia, è ciò che ridà luce alle nostre giornate, intrise dal male e dalle tentazioni, che ci hanno offuscato la mente ed hanno arrecato molto danno al nostro spirito.
Se la nostra preghiera è sentita, se il nostro pentimento è sincero, se il nostro proposito di fare meglio, sacrificando capricci inopportuni agli occhi del Signore, allora la sua presenza ci farà sussultare.
Anche noi, allora, come Davide, non smetteremo di lodare e ringraziare il Signore nostro Gesù Cristo.
I prodigi del Creatore sono all’ordine del giorno, per i devoti e gli assidui nella preghiera.
Il Salmo 39 della fiducia ci da la misura di questo suo potere, straordinario quanto quotidiano.

Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose, dal fango della palude; ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore.
Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore e non si volge verso chi segue gli idoli né verso chi segue la menzogna.
Quante meraviglie hai fatto, tu, Signore, mio Dio, quanti progetti in nostro favore: nessuno a te si può paragonare!
Se li voglio annunciare e proclamare, sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo. Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo”.
Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore, la tua verità e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho celato il tuo amore e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia; il tuo amore e la tua fedeltà mi proteggano sempre.

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