Dopo il periodo buio della pandemia, nessuno si sarebbe aspettato un segno come questo che fa ben sperare e infonde ottimismo.
Un dato che riguarda non solo i grandi santuari mariani, meta di pellegrinaggi, ma in particolare un luogo che è la terra natale di un grande santo, amato in tutto il mondo.
Il fenomeno a cuoi stiamo assistendo coinvolge diversi luoghi di preghiera in Italia e all’estero. Nel nostro Paese spicca Assisi, una delle mete più gettonate.
Il boom boom di Assisi
La fede e la preghiera ci hanno accompagnato in questi duri anni di pandemia, quando anche il contatto fra di noi sembrava essere pericoloso. Ma, dopo due anni segnati soprattutto dalla chiusura, anche delle chiese e dei luoghi di pellegrinaggio e fede, tutto sembra tornato alla normalità.
Tornare nei luoghi della fede, in quelli toccati dai Santi o dove è apparsa la Vergine Maria, per sentire il loro conforto e la loro presenza: questo è quello che ha caratterizzato l’anno 2022, dove ci sono state alcune zone, d’Italia e non solo, che hanno visto aumentare in modo esponenziale, il numero di pellegrini che in quei luoghi hanno fatto visita.
L’Italia è stata una delle mete più gettonate, in particolare, per i pellegrinaggi. E la città francescana di Assisi lo è stata al di sopra di tutti. Pellegrinaggi organizzati o anche a piedi: sono stati, infatti, 4.203, provenienti da 57 nazioni coloro che sono arrivati, ad esempio, a piedi, nei luoghi di San Francesco, con un +26% rispetto al 2021.
Fedeli prevalentemente italiani, ma anche gli stranieri presenti sul nostro territorio non hanno disdegnato di visitare questi luoghi di fede. Sono i cammini francescani quelli che hanno dato la spinta maggiore: il 96% percorsi a piedi, e il 3 % in bicicletta. C’è chi l’ha fatto in solitudine e meditazione (circa il 75% dei pellegrini arrivati ad Assisi), ma anche in gruppo (il 24%). Sono i dati rilevati dalla “Statio Peregrinorum”, ufficio della Basilica di San Francesco.
Pellegrini in aumento anche a Padova e a Santiago
Dati che sono incoraggianti anche perché ci fanno capire come non sia solo un’abitudine andare in pellegrinaggio in luoghi santi, ma anche una voglia ed una volontà personale. Che sia l’incontro con Dio, la ricerca della pace interiore, un voto personale…tantissime sono, comunque, le motivazioni che spingono in tanti a mettersi in viaggio e a raggiungere particolari mete.
Ma, come dicevamo, non solo Assisi e non solo San Francesco. Anche Padova e il suo Sant’Antonio hanno fatto registrate un boom di presenze nell’anno 2022. La stessa Basilica del Santo ed il “movimento spirituale” hanno reso noti i dati dei pellegrini arrivati in questo luogo santo. 959 pellegrinaggi totali ed un totale di 31.833 devoti, nel solo anno 2022. Numeri quadruplicati rispetto agli anni precedenti.
Spostandoci all’estero, in uno dei cammini più conosciuti al mondo, quello di Santiago, anche qui si è registrato un aumento di presenze. Nel solo anno 2022, sono state 438321 le persone arrivate in pellegrinaggio, secondo i dati forniti dall’Ufficio del Pellegrino di Santiago de Compostela.
In ripresa anche la Terra Santa
Anche la Terra Santa vede il ritorno dei pellegrini, lento ma costante dopo la pandemia. Ad aprile 2022 si sono stati registrati 207.400 arrivi turistici, di cui 5.000 solo dall’Italia e nel solo mese di aprile. Gerusalemme, ma anche i luoghi attraversati e toccati da Gesù, come il Santo Sepolcro, il Getsemani sono stati tra i più visitati.
Una ripresa che riporta, dopo tanto tempo di chiusura e distanza, a riscoprire la fede in ogni sua forma, anche in quella del pellegrinaggio.